È accaduto nel sobborgo di Elipe, nella città tedesca. Sul posto sarebbero presenti anche delle ambulanze e, secondo le prime ipotesi il teatro della sparatoria sarebbe un salone di parrucchiere. Sono in corso accertamenti per determinare la dinamica degli eventi
Ci sono 4 feriti, di cui uno grave, nella sparatoria avvenuta oggi a Hagen in Germania. Secondo quanto riporta il sito di Bild, l'assalitore, identificato come Mehmet O., ha sparato diversi colpi di pistola prima nel suo appartamento, poi contro la porta di un'altra abitazione del suo edificio, senza ferire nessuno. Infine, a bordo della sua Mercedes si è recato ad un vicino parrucchiere dove ha colpito altre tre persone, che non sarebbero in pericolo di vita. Tra i feriti anche la moglie incinta dello stesso Mehmet, le cui condizioni sono state descritte come "molto gravi". Nel comune tedesco si è svolta una “importante” operazione di polizia, mentre la caccia all'aggressore è ancora in corso. La polizia ha infatti invitato i residenti della zona a rimanere in casa. Come riferiscono i media locali, il fatto è avvenuto nel sobborgo di Elipe, a circa 30 km da Dortmund. Sul posto sarebbero presenti anche delle ambulanze. Sono in corso accertamenti per determinare la dinamica degli eventi.
La sparatoria
L'assalitore ha aperto il fuoco prima nel suo appartamento in Hochstrasse ad Hagen e poi nei locali di un parrucchiere. Come ha confermato un portavoce della polizia interpellato dal 'Westfalen Post', la polizia di Dortmund, che ha preso il posto della polizia di Hagen nella gestione dell'operazione, sospetta che il movente
sia da ricercarsi all'interno della famiglia dell'autore del reato. "Stiamo cercando intensamente l'autore del reato. Si prega di evitare le zone del centro di Hagen, la Hochstrasse a Eilpe e la zona di Breckerfeld", ha dichiarato la polizia.
La caccia all'uomo
Intanto, continua la caccia all'uomo per tutta la città, con le unità della polizia che si sono concentrate nell'area attorno ad un supermercato nelle cui vicinanze è stata ritrovata l'auto dell'aggressore. Inizialmente si temeva che fosse entrato nel supermercato, ma ora si sta setacciando, anche con il ricorso a cani poliziotto e droni, una vicina area boschiva.
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