Secondo il governo locale, almeno 95 persone finora sono morte a causa delle inondazioni. Centinaia i dispersi e feriti. Dichiarato lo stato di calamità naturale. Rimane alta l'allerta. Previsti altri temporali nei prossimi giorni. Ingenti i danni all'agricoltura. L'economia è in ginocchio. Il governo decide di importare riso e fagioli per mantenere stabile il prezzo dei prodotti interni
Resta alta l'allerta maltempo in Brasile. Sale il bilancio dei morti e dispersi a causa delle forti piogge che stanno devastando il sud del paese. Le inondazioni hanno già causato 96 vittime e coinvolto 1,5 milioni di persone. Il bilancio della Protezione civile, inoltre, parla di 131 dispersi e 362 feriti. Finora risultano essere stati colpiti 401 comuni, "praticamente l'intero Stato", ha dichiarato in una conferenza stampa Eduardo Leite, governatore del Rio Grande do Sul, la regione più colpita dalle piogge. Intanto, l'annuncio di nuove tempeste a partire da domani, che saranno piu' forti tra venerdi' e domenica, ha messo in allerta le autorita' che stanno gia' preparando misure di emergenza.
Il Rio Grande do Sul allagato
Lo Stato sta affrontando la peggiore tragedia ambientale della sua storia, con 388 comuni colpiti e oltre 155mila persone sfollate. Nello Stato meridionale di Rio Grande do Sul, gli stadi sono allagati, l'aeroporto internazionale del capoluogo, Porto Alegre, non sarà operativo almeno fino alla fine di maggio e varie città sono scomparse dalla cartina geografica a causa delle piene dei fiumi.
Stato di calamità naturale
Sotto l'impatto delle piogge nel Rio Grande do Sul, il Congresso brasiliano oggi svolgerà la prima sessione nel 2024 della Commissione congiunta permanente sui cambiamenti climatici. La commissione fu creata nel 2008 con l'obiettivo di "accompagnare, monitorare e verificare continuamente le azioni relative al cambiamento climatico in Brasile", si legge nel suo statuto. Ieri intanto dopo la Camera dei deputati anche il Senato ha riconosciuto lo stato di calamità pubblica nella regione, come misura per accelerare il trasferimento di fondi alle zone colpite.
176 milioni di danni all'agricoltura
E' di 967,2 milioni di real (176 milioni di euro) il primissimo e parziale bilancio dei danni causati all'agricoltura dalle alluvioni che hanno colpito lo stato brasiliano di Rio Grande do Sul. Lo riferisce la Confederazione nazionale dei municipi (Cnm) specificando che la conta dei danni riguarda "solo 25 municipi" dei 336 dove è stato decretato lo stato di calamità "che sono già riusciti a fare una stima dei danneggiamenti". Lo stato dove il 40% dei residenti è discendente di italiani è uno dei principali centri agricoli e industriali del Paese e quarta economia del Brasile.
Il Brasile dovrà importare riso e fagioli
Il Rio Grande do Sul è uno dei principali produttori di grano del Brasile. A causa dell'impatto delle inondazioni sui raccolti , il paese è costretto a importare riso e fagioli, prodotti base dell'alimentazione locale. Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva si è riunito con il ministro dell'Agricoltura, Carlos Fávaro, per decidere di importare fino a un milione di tonnellate di riso al fine di mantenere stabile il prezzo del prodotto sul mercato interno. La maggior parte proverrebbe dai Paesi membri del Mercosur, come Argentina, Paraguay, Uruguay e Bolivia.