Sono state rilevate possibili tracce di ossido di etilene in alcuni alimenti delle aziende Mdh ed Everest. In Europa l'utilizzo di questo gas per scopi alimentari è vietato e da settembre 2020 e aprile 2024 sono oltre 500 le merci ritenute a rischio
Possibili tracce di prodotti cancerogeni dentro alcune spezie indiane. Food Safety and Standards Authority of India (Fssai), ente governativo indiano che si occupa della regolamentazione delle merci alimentari, sta analizzando i prodotti realizzati da due aziende di spezie locali perché presumibilmente contengono un pesticida che potrebbe provocare il cancro: l’ossido di etilene (EtO). Questa decisione è arrivata dopo che, all’inizio di aprile, quattro popolari miscele di spezie prodotte da Mdh ed Everest, due delle più grandi imprese del settore in India, sono state messe al bando a Hong Kong e a Singapore. Le autorità locali, infatti, avevano riscontrato tracce proprio di EtO. Anche la La Food and Drug Administration, il corrispettivo statunitense della Fssai, ha aperto un’indagine e sta esaminando i prodotti delle due aziende indiane. In Europa tra settembre 2020 e aprile 2024 sono stati individuati circa 527 alimenti con sostanze cancerogene.
Ossido di etilene e i rischi
L’ossido di etilene (EtO) è un gas utilizzato per scopi industriali, tra cui la sterilizzazione degli strumenti chirurgici, ma anche (nei Paesi in cui non è vietato) per alcuni prodotti alimentari come spezie, erbe essiccate, verdure essiccate, semi di sesamo e noci. Sembra, dunque, che l’India lo usi anche nel settore agricolo. Come riporta l’Epa, agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente: “L'EtO è cancerogeno per l'uomo. Le prove scientifiche indicano che l’esposizione regolare a questo gas per molti anni aumenta il rischio di tumori dei globuli bianchi, inclusi il linfoma non Hodgkin, il mieloma e la leucemia linfocitica. Gli studi dimostrano anche che l’esposizione a lungo termine all’EtO aumenta il rischio di cancro al seno nelle donne”. Esposizioni brevi a grandi quantità, si legge sempre sul sito Epa, “possono causare mal di testa, vertigini, nausea, affaticamento, irritazione respiratoria (come tosse, mancanza di respiro, respiro sibilante) e, in alcuni casi, vomito e altri tipi di disturbi gastrointestinali.
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I prodotti coinvolti
Mdh ed Everest sono tra le aziende più importanti del settore in India e nel mondo. Come riporta l'Economic Times of India, l’autorità di regolamentazione alimentare di Hong Kong ha ritirato tre prodotti speziati di Mdh: Madras Curry Powder (miscela di spezie per Madras Curry), Sambhar Masala (Mixed Masala in polvere) e Curry in polvere. Singapore ha invece tolto dal mercato il "fish curry Masala", un mix di curry e spezie per piatti a base di pesce dell’impresa Everest. Non sarebbe però la prima volta che le due aziende hanno problemi con i loro prodotti: come spiega sempre il The Economic Times, mentre nel 2022 le autorità doganali statunitensi avevano negato l’ingresso a quasi il 15% delle spedizioni di MDH, nel 2023 tale cifra è raddoppiata arrivando a quasi il 31%. Nel 2023, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense aveva richiamato Everest Food Products a causa di un test positivo per la salmonella.
In Europa
In Europa l’utilizzo dell’ossido di etilene nel settore alimentare è severamente vietato. Dopo i problemi emersi in questi giorni con Mdh ed Everest, a sorpresa l’Unione Europea ha segnalato che tra settembre 2020 e aprile 2024 la European Food Safety Authority (Efsa) ha individuato sostanze chimiche cancerogene in 527 prodotti alimentari indiani. Come spiega il The Economic Times, dei 527 articoli segnalati, 525 erano prodotti alimentari e 2 erano mangimi. 332 articoli avevano l'India etichettata come unico paese di origine, il resto era etichettato anche con altre zone.