Kenneth Smith, Corte Suprema rifiuta stop esecuzione con azoto in Alabama

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L'uomo era stato condannato a morte nel 1989 per aver ucciso una donna su commissione. Le organizzazioni internazionali hanno alzato la loro voce per cercare di fermare la prima esecuzione di un essere umano con l’azoto ma la Corte Suprema ha negato lo stop alla condanna

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La Corte Suprema americana ha respinto la richiesta di impedire all'Alabama di giustiziare, domani 25 gennaio, per la prima volta in Usa con l'azoto un condannato per omicidio, Kenneth Smith, sopravvissuto a un'iniezione letale fallita nel 2022. I giudici si sono rifiutati di ascoltare la tesi dei suoi legali, secondo cui un secondo tentativo di esecuzione - dopo i trami causati dal fallimento del primo - violerebbe le protezioni dell'ottavo emendamento della Costituzione contro punizioni crudeli e inusuali. 

Il reato

Nel 1989 Kenneth Smith, ai tempi 24 anni, venne condannato a morte per aver ucciso a coltellate Elizabeth Sennet. L’omicidio era stato commissionato dal marito predicatore Charles Sennett Sr. Smith, che aveva pagato Smith 1000 dollari. La condanna a Smith, inizialmente annullata per questioni di razzismo nella selezione dei giudici, fu poi confermata nel 1996, nonostante quasi la totalità dei giudici avesse votato per l’ergastolo (adesso non potrebbe succedere: questa prassi è stata abolita nel 2017). 

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