Madison Marsh, la nuova Miss America è una sottotenente dell’Aeronautica

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Si è laureata in astrofisica e adesso studia relazioni pubbliche ad Harvard. Ha in programma di studiare anche medicina, desiderio emerso in seguito alla morte della madre nel 2019 a causa di un tumore al pancreas. Ecco chi è la prima top gun “reginetta” d’America

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Ventidue anni, una laurea in astrofisica, un brevetto di volo e la fascia che la incorona Miss America. Si chiama Madison Marsh e sembra avere uno straordinario talento nell’abbattere gli stereotipi. Non era mai successo che a ricevere il titolo di reginetta fosse una sottotenente dell’Aeronautica militare, per di più cintura nera di taekwondo. Come se non bastasse, Madison è iscritta al momento a un Master di Politiche Pubbliche presso l’Università di Harvard e ha in programma di studiare anche medicina, desiderio emerso in seguito alla morte della madre nel 2019 a causa di un tumore al pancreas. L’evento l’ha portata, inoltre, a fondare la Whitney Marsh Foundation, nata, secondo il relativo sito web, dalla “determinazione di Whitney a non lasciare che la malattia la definisse”.

Madison Marsh - ©IPA/Fotogramma

Il concorso

La sua partecipazione a Miss America è stata possibile in seguito a precedenti concorsi di bellezza a cui Madison ha preso parte, in particolare Miss Colorado, che ha l’obiettivo di selezionare il rappresentante dello stato nella competizione nazionale. Miss America non valorizza soltanto le qualità estetiche delle partecipanti, ma prevede, tra le altre, una fase dedicata alla discussione di varie tematiche. Marsh ha parlato di tecnologia, nutrizione, cambiamento climatico e del problema del consumo di droghe negli Stati Uniti. Per la fase successiva – una performance di talento – ha scelto un monologo sul conseguimento della licenza di pilota in giovane età.

La top gun non ha perso occasione per ricordare la madre, per lei grande fonte di ispirazione, e per soffermarsi sui pregiudizi nei confronti di una ragazza che non segue un percorso prestabilito, ma lo reinventa in base a sogni e inclinazioni personali. Ha, infine, elogiato le altre candidate al titolo di reginetta d’America, schierandosi contro il luogo comune della superficialità associato, di solito, ai concorsi di bellezza.

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