Il sindaco di Kiev sul presidente ucraino. "Alla fine di questa guerra ogni politico pagherà per i suoi successi o i suoi fallimenti". L’artiglieria russa ha distrutto due abitazioni e ucciso un civile nella cittadina ucraina di Chasiv Yar, nel Donetsk, a soli cinque chilometri dalla città martire di Bakhmut, dove si continua a combattere da mesi. Nella stessa regione continuano feroci i combattimenti attorno ad Avdiivka, dove da mesi le forze russe cercano di sfondare
Ucraina, Kiev accusa Mosca di esecuzione soldati a mani alzate
L'Ucraina ha accusato le forze armate russe impegnate nella guerra nel Paese di aver sparato a soldati ucraini che si erano presentati a mani alzate e disarmati, intenzionati ad arrendersi. I responsabili di Kiev hanno definito questa "esecuzione" un crimine di guerra, mentre Mosca non ha finora dato la sua versione dei fatti. Ieri su Telegram è stato pubblicato un video, la cui autenticità pare verificata, in cui due uomini escono da un rifugio, uno con le mani sopra la testa, prima di sdraiarsi a terra di fronte a un altro gruppo di soldati. Seguono quelli che sembrano essere spari e fumo, prima che il video si interrompa bruscamente. L'ufficio del pubblico ministero della regione ucraina orientale di Donetsk ha dichiarato che, secondo "dati preliminari", le immagini sono state filmate nei pressi del villaggio di Stepove, vicino ad Avdiivka, una citta' orientale dove infuriano i combattimenti. "Il video mostra come un gruppo di persone in uniforme russa spari a distanza ravvicinata a due militari disarmati in uniforme delle Forze Armate dell'Ucraina che si sono arresi come prigionieri", ha scritto l'ufficio del procuratore. "Gli investigatori e i procuratori hanno avviato un'indagine". "L'uccisione di prigionieri di guerra è una grave violazione delle Convenzioni di Ginevra ed è classificata come un grave crimine internazionale". Il centro di comunicazione strategica dell'esercito ucraino ha dichiarato sabato di essere in possesso di "informazioni confermate" secondo cui il video mostrava l'"esecuzione" da parte delle forze russe di "soldati disarmati" e il difensore civico ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha condannato l'incidente come "crimine di guerra".
Ucraina, consulente italiano Kiev: infrastrutture come Zaporizhzhia vanno escluse da conflitto
Incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia: nella notte fra venerdì e sabato è mancata la fornitura di energia elettrica all’impianto, controllato dal marzo 2022 dalle forze della Federazione Russa ma ancora gestito dai tecnici ucraini, cha hanno dovuto attivare generatori di emergenza ed effettuare manovre eccezionali per evitare “la catastrofe”, come ha dichiarato il ministro per l’energia. “Nella centrale occupata i dirigenti ucraini hanno dovuto comunque gestire l’emergenza di cui non sono certo responsabili - afferma all'Adnkronos Mario Scaramella, consulente della Agenzia Statale ucraina per la Gestione delle Emergenze Nazionali che fa capo al ministero dell’Interno - E' chiaro infatti che, chiunque sia in controllo militare, la gestione delle emergenze avviene poi secondo i medesimi protocolli: al livello di primo intervento i pompieri sono sempre gli stessi e abbiamo visto durante l’invasione cambiare i capi a Irpin e Bucha, Chernobyl ma non gli operativi. Per questo stiamo concentrando la formazione e il supporto a livello di agenzie tecniche, quelle neutrali, che aiutano le persone, proteggono l’ambiente e garantiscono la sicurezza delle infrastrutture al di là della direzione politica e della situazione militare”. "Sappiamo che il lavoro dei tecnici è stato esemplare nonostante il corto circuito nella catena di comando fra russi ed ucraini”, spiega Scaramella spiega secondo cui l'"allerta c'è ancora": "dal distretto principale in Kyiev non abbiamo informazioni di prima mano, siamo lontani dal fronte e ci occupiamo dei bombardamenti, sempre più massicci, sulla capitale e soprattutto della sicurezza di Chernobyl, minacciata da sabotatori ed incendiari provenienti da oltre il confine bielorusso, ma percepiamo come la situazione sia cambiata. Per la prima volta dall’inizio della guerra sembra che Putin possa vincere, che queste strutture ed emergenze possano finire definitivamente sotto il controllo russo. Per questo proponiamo di escludere alcune infrastrutture e beni giuridici dal conflitto, proprio nella nuova ottica di incertezza circa il futuro di questi territori”. "L’opinione pubblica non ha colto la gravità del momento", conclude, ma "l'Agenzia per la gestione delle Emergenze Nazionali oggi ha un ruolo chiave e importantissimo".
Ucraina, Stoltenberg: dobbiamo essere preparati anche a cattive notizie
"Dovremmo essere preparati anche alle cattive notizie", ha detto quando gli è stato chiesto se temeva che la situazione in Ucraina potesse peggiorare in futuro. "Le guerre si sviluppano in fasi. Ma dobbiamo sostenere l'Ucraina sia nei momenti buoni che in quelli cattivi". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista all'emittente televisivo Ard ripresa dalla Tass. È fondamentale aumentare la produzione di munizioni, ha affermato Stoltenberg, ammettendo che i paesi della Nato non sono stati in grado di soddisfarne la crescente domanda. Ha aggiunto che l’Ucraina è ora in una “situazione critica”, ma ha rifiutato di raccomandare cosa dovrebbe fare Kiev. "Lascerò che siano gli ucraini e i comandanti militari a prendere queste difficili decisioni operative", ha detto Stoltenberg.
Kiev: "Russi hanno ucciso soldati ucraini che si arrendevano"
Un video che circola sui social nel quale si vedono quelli che sembrano soldati ucraini che si arrendono, disarmati e con le mani in alto, che vengono uccisi a sangue freddo da soldati russi è da ieri oggetto di indagine da parte della giustizia in Ucraina, che accusa la Russia di un nuovo "crimine di guerra". Il video, che circola su Telegram, non ha data ma viene collocato nella zona di Avdiivka, nel Donetsk, dove da mesi i russi stanno tentando uno sfondamento con un elevato numero di perdite. La sua autenticità non può al momento essere verificata, aggiunge l'Afp. In esso due soldati ucraini tengono le mani alzate in segno di resa e vengono fatti stendere a terra da militari russi, che poi sembrano sparare loro contro, subito prima che il filmato s'interrompa bruscamente. "La Russia di nuovo ha violato le leggi e le usanze di guerra oltre alle norme del diritto internazionale (...) sparando, ancora una volta a tradimento, su soldati disarmati", si legge in una nota diramata dal centro di comunicazione strategica delle forze armate di Kiev, che afferma di basare le proprie affermazioni su "informazioni confermate". Il commissario ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, ha evocato anch'egli "crimini di guerra" da parte delle forze di Mosca.
Kiev: nella notte abbattuti 10 droni russi su 12
La scorsa notte le forze russe hanno attaccato a ondate l'Ucraina con almeno 12 droni kamikaze di tipo 'Shahed' di fabbricazione iraniana, 10 dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina nella regione di Mykolaiv. Lo annuncia lo stato maggiore delle forze armate di Kiev su Facebook, citato dall'agenzia Ukrinform. Anche un missile guidato Kh-59, lanciato dalla regione russa di Belgorod, non è arrivato a destinazione, scrive Ukrinform.
Kiev: "Russia ha perso 332.040 soldati da inizio guerra"
La Russia ha perso 332.040 soldati in Ucraina dall’inizio della sua invasione su vasta scala il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine.
Questo numero comprende 930 vittime delle forze russe subite lo scorso giorno. L'esercito ha anche affermato che la Russia ha perso 5.575 carri armati, 10.396 veicoli corazzati da combattimento, 10.432 veicoli e serbatoi di carburante, 7.949 sistemi di artiglieria, 913 sistemi di razzi a lancio multiplo, 602 sistemi di difesa aerea, 323 aeroplani, 324 elicotteri, 5.995 droni, 22 imbarcazioni e un sottomarino.
Kiev: abbattuti 10 droni russi
Le truppe ucraine hanno abbattuto 10 dei 12 droni Shahed-136/131 lanciati dalla Russia durante la notte. Lo ha riferito l'aeronautica militare, aggiungendo che i droni sono stati lanciati dalla città portuale russa di Primorsko-Akhtarsk, nel sud del Krasnodar Krai. I droni sono entrati nello spazio aereo dell'Ucraina attraverso le regioni di Kherson e Mykolaiv. La maggior parte dei droni è stata abbattuta dalle forze di difesa meridionali sull'oblast di Mykolaiv, mentre il resto è stato intercettato nel distretto di Starokostiantyniv, nell'oblast di Khmelnytskyi, nell'Ucraina occidentale. Secondo l'esercito ucraino, almeno un missile da crociera Kh-59 è stato lanciato dalla regione di Belgorod. L'aeronautica ha precisato che il missile non ha raggiunto il suo obiettivo.
Lukashenko in visita a Pechino per incontrare Xi Jinping
Il presidente della Bielorussia, Aleksandr Lukashenko, fedele alleato di Vladimir Putin, oggi e domani va in visita a Pechino, dove incontrerà il presidente cinese, Xi Jinping. Lo fa sapere la presidenza bielorussa, senza precisare se Lukashenko sia già arrivato nella capitale cinese, ma spiegando che all'ordine del giorno dell'incontro ci sono questioni di "commercio, economia, investimenti e cooperazione internazionale". Si tratta delle seconda visita del leader di Minsk in Cina quest'anno, dopo quella dello scorso inverno.
Zelensky: settimana produttiva sul sostegno alla difesa ucraina
"Questa settimana è stata produttiva per il nostro stato e i nostri obiettivi. La Russia ha perso influenza in due istituzioni internazionali: l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche e l'Organizzazione marittima internazionale, uno dei principali organismi responsabili della sicurezza. In effetti, lì non c'è posto per i terroristi". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che si è detto "particolarmente grato alla Germania per il suo sostegno alla nostra difesa e alle nostre azioni. Sono lieto che i nostri accordi volti a rafforzare lo scudo aereo dell'Ucraina vengano attuati. Ciò salva migliaia di vite ucraine. Un forte risultato della nostra collaborazione bilaterale con il cancelliere Scholz e tutti coloro che in Germania sostengono la tutela della vita e del diritto internazionale. Abbiamo un ulteriore pacchetto di difesa, che include colpi di artiglieria essenziali da 155 mm". Zelensky nel suo consueto messaggio serale ha poi parlato degli Stati Uniti che "questa settimana hanno imposto nuove sanzioni contro le entità russe che sostengono l'economia dell'aggressione. Coloro che aiutano nella violazione del tetto del prezzo del petrolio, così come coloro che nelle strutture iraniane contribuiscono alla destabilizzazione".