Papa Francesco ha invitato i fedeli a pregare per il recente conflitto in Medio Oriente senza dimenticare la guerra in Ucraina. "Alla radice dei conflitti c'è sempre ingratitudine e pensieri avidi" ha sottolineato il Pontefice al termine dell’Angelus
"Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele dove la quando violenza è esplosa ancora più velocemente provocando centinaia di morti e feriti. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia". Sono le parole di Papa Francesco lanciando un appello di pace e ricordando che la guerra è sempre sconfitta e che il terrorismo e la guerra non portano mai a nessuna soluzione.
Papa: alla radice di ogni conflitto ingratitudine e avidità
"Alla radice dei conflitti c'è sempre ingratitudine e pensieri avidi", "l'ingratitudine alimenta l'avidità'", "l'ingratitudine genera violenza, mentre un semplice 'grazie' può riportare la pace!". Lo sottolinea Papa Francesco precisando che "questo processo avviene nel cuore della gente, anche nel nostro cuore". Il Pontefice, commentando la parabola del Vangelo odierno, dei contadini omicidi, rimarca che "quando l'uomo si illude di farsi da sé' e dimentica la gratitudine, dimentica la realtà fondamentale della vita: che il bene viene dalla grazia di Dio, dal suo dono gratuito".