Svolgeva ripetuti colloqui di lavoro, facendo credere alle aziende che l'avevano già assunta di essere impegnata in riunioni o incontri con i clienti. Per tre anni consecutivi ha ricoperto diverse posizioni, senza mai lavorare effettivamente. L'accusa è di aver truffato per un totale di 7 milioni di dollari
Una donna in Cina ha svolto ben 16 lavori contemporaneamente per tre anni. Come ha fatto? Semplicemente non si è mai presentata a nessuno di essi. Stando a quanto riferisce il quotidiano cinese Xinmin, la donna è accusata di frode per 7 milioni di dollari. Guan Yue (nome di fantasia) è stata arrestata durante l’ennesimo colloquio di lavoro.
La frode
Yue teneva traccia di tutte le sue assunzioni appuntandole su un taccuino, in cui conservava anche documenti dettagliati. Ogni volta che svolgeva un colloquio per una nuova posizione, faceva credere alle varie aziende che l’avevano già assunta di essere impegnata in riunioni o incontri con i clienti. La truffa si basava su delle fotografie che Yue scattava durante i colloqui spacciandoli per meeting di lavoro. Non rifiutava mai nuove offerte e, quando si accorgeva di non riuscire a gestirle tutte, cedeva le proprie mansioni ad altre persone, in cambio di denaro. La donna, con l’aiuto del marito, ha ricoperto per tre anni consecutivi 16 posizioni lavorative e, secondo quanto riporta Insider, avrebbe anche aperto diversi conti bancari per suddividere i numerosi stipendi, con i quali si sarebbe persino comprata una villa a Shanghai. A smascherare la truffatrice è stato l’amministratore delegato di una delle aziende di cui Yue era dipendente, il quale nel gennaio 2023 avrebbe notato alcune incongruenze nei documenti di assunzione della donna.