Usa, punizioni corporali nelle scuole di alcuni Stati: l'inchiesta del Washington Post

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Come riporta la testata, in più di 15 Stati gli insegnanti ricorrono ancora alle pene corporali per punire i bambini in classe. Secondo uno studio, le vittime di questa pratica sono soprattutto studenti disabili, afroamericani e ispanici. Nell'ultimo anno scolastico, solo in Mississippi, si sono registrati più di 3.800 episodi

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Nelle scuole di oltre quindici Stati negli Usa vengono utilizzate punizioni corporali per punire gli alunni. A confermarlo è un articolo pubblicato sul Washington Post che sottolinea come questa pratica sia ancora ampiamente sfruttata dagli insegnanti di alcuni istituti e asili americani. Secondo il quotidiano statunitense, nel 2021 un bambino di 4 anni è stato picchiato per aver parlato durante il pisolino in Louisiana, mentre nel 2018 in Mississippi una bambina di 8 anni è stata vittima di un pestaggio che le ha provocato una frattura al dito, solo per aver parlato in classe. 

Le punizioni fisiche negli Stati Uniti

Nel 1977 la Corte Suprema degli Stati Uniti stabilì che le punizioni corporali nelle scuole erano costituzionali: il che ha garantito ai vari Stati il diritto di decidere autonomamente. Nonostante la maggior parte delle scuole rifiuti questa pratica, già condannata dalle Nazioni Unite e giudicata una violazione dei diritti umani, alcuni stati del Sud - come il Louisiana e il Mississippi, ma anche il Missouri nel Midwest - difendono ancora il diritto delle scuole di disciplinare i bambini e gli studenti ricorrendo a pene corporali. Secondo i dati federali, tra il 2017 e il 2018 si sono registrati circa 70mila casi nelle scuole: tra le vittime, più di 13mila studenti erano affetti da disabilità. Come rivela uno studio dell’Hammill Institute on Disabilities, ad essere bacchettati con punizioni corporali sono soprattutto bambini disabili, neri e ispanici. In Mississippi, stato che ha raggiunto il maggior numero di episodi di questo tipo, si sono verificati più di 3.800 violenze nell’ultimo anno scolastico: di questi, il 54% erano studenti afroamericani. Un distretto scolastico del Missouri ha affermato addirittura che le bacchettate a scuola sono un’azione “necessaria” per i bambini più indisciplinati.

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