Birmania, San Suu Kyi ottiene una grazia parziale: pena ridotta di 6 anni

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Il provvedimento riguarda solo 5 delle 19 condanne a suo carico. Era in carcere, condannata a 33 anni, da quando è stata estromessa con un colpo di Stato militare nel 2021, e dovrà scontare ancora 27 anni di prigione

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La leader dell'opposzione in Birmania Aung San Suu Kyi è stata graziata, anche se i media statali hanno precisato successivamente che ha ottenuto una grazia parziale, riguarda solo cinque delle 19 condanne a suo carico riduce la sua pena detentiva di 6 anni: lo ha reso noto la giunta. La premio Nobel era stata condannata a 33 anni di carcere, quindi ne dovrà scontare un totale di 27 anni di carcere.

La leader dell'opposizione era stata condannata a 33 anni di prigione

La leader era in prigione da quando è stata estromessa con un colpo di Stato militare nel 2021, quando era stata condannata per una serie di accuse tra cui corruzione, possesso di walkie-talkie illegali e mancato rispetto delle restrizioni anti Covid. I media statali birmani riportano che la grazia parziale è stata concessa nell'ambito di un'amnistia della giunta di oltre 7.000 prigionieri in occasione della Quaresima buddista. "Il presidente del Consiglio di Amministrazione dello Stato perdona Daw Aung San Suu Kyi, condannata dai tribunali competenti", riferiscono i media.

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