Obama incontra Scholz, pranzo di lavoro e discorso in serata a Berlino

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I berlinesi ricordano il grande discorso pronunciato dall'ex presidente Usa davanti alla statua della vittoria nel 2008, davanti a una folla di 200 mila persone

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Olaf Scholz riceve oggi in cancelleria l'ex presidente americano Barack Obama. Scholz e Obama pranzeranno insieme, secondo quanto scrivono Spiegel e Dpa. L'ex leader statunitense terrà in serata un discorso sulla sostenibilità nell'arena della Merzedes Benz, davanti a un pubblico di circa 17 mila persone. I biglietti costano da 61 a 550 euro. L'intervento di Obama sarà centrato sul "messaggio di un cambiamento positivo e sostenibile", hanno fatto sapere gli organizzatori. I berlinesi ricordano il grande discorso pronunciato da Obama davanti alla statua della vittoria nel 2008 - quando Angela Merkel negò la Branderburger Tor all'allora candidato presidente. Nel 2013, nel suo ruolo di leader, Obama tenne finalmente un discorso davanti alla Porta simbolo della città.

Il discorso del 2008

"Dobbiamo abbattere tutti i muri che ancora dividono i popoli e le razze: quelli fra vecchi alleati che attraversano l' Atlantico, fra Paesi ricchi e poveri" disse il futuro primo presidente afroamericano nel discorso che i suoi strateghi elettorali volevano che fosse pronunciato di fronte alla Porta di Brandeburgo. Una location dalla portata fortemente simbolica che l'allora cancelliera Angela Merkel, pressata anche dagli alleati più conservatori, non se la sentì di concedere a chi era ancora solo un candidato alla Casa Bianca. Merkel, diventata poi un'alleata di ferro  di Obama in Europa, rimediò allo "sgarbo" nel 2013 quando Obama tornò a Berlino da presidente e parlò di fronte alla Porta di Brandeburgo, come in passato fecero John Kennedy negli anni sessanta e Ronald Reagan negli anni ottanta. 

Il legame tedesco

Obama ha un rapporto particolare con la Germania che ha visitato sei volte da presidente, più di ogni suo altro predecessore. E una volta lasciata la Casa Bianca è tornato nel 2017 e nel 2019 quando, durante un discorso a Colonia, ha tessuto le lodi "della mia amica Angela Merkel" definendola "degna di applausi" per la sua leadership insieme ferma e compassionevole. Parole che allora furono lette come un diretto attacco al suo successore Donald Trump che con la cancelliera tedesca ebbe un pessimo rapporto. -

 

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