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Sparatoria Texas, 5 vittime tra cui un bimbo: identificato il killer

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©Getty

È avvenuta nella contea di San Jacinto. Le vittime sono state colpite da un uomo che imbracciava un fucile automatico del tipo Ar-15 mentre erano all'interno di un'abitazione, la polizia ha individuato il presunto assassino, al momento in fuga, grazie alle riprese di videosorveglianza

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Cinque persone, tra cui un bambino di otto anni, sono state uccise in una sparatoria avvenuta nella contea di San Jacinto, nel Texas. A quanto si è appreso, sono state colpite da un killer che imbracciava un fucile automatico del tipo Ar-15 mentre erano all'interno di un'abitazione. Quattro delle delle vittime sono morte sul colpo mentre una quinta è deceduta dopo il ricovero in ospedale. Almeno altre tre persone sono rimaste ferite e sono state trasportate in ospedale.

Killer in fuga

Secondo quanto riferito dallo sceriffo di Cleveland, le autorità hanno ricevuto una chiamata "in riferimento a una molestia" e al loro arrivo hanno scoperto diversi cadaveri intorno alla residenza dove al momento della sparatoria c'erano dieci persone. Il killer, secondo quanto ha reso noto l'ufficio dello sceriffo di Cleveland, è in fuga e sarebbe sotto l'effetto di alcol o droga. Il presunto sospetto per la sparatoria è Francisco Oropeza, 39 anni. Le autorità, entrate in possesso di un video che lo mostra mentre si avvicina alla porta con un Ar-15, lo hanno gia' accusato di cinque omicidi e hanno iniziato una grande caccia all'uomo. La cittadinanza è stata esortata a rimanere a casa fino a quando non si sarà conclusa l'emergenza.

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La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori l'uomo sparava con il suo fucile AR-15 in un cortile vicino quando le vittime gli hanno chiesto di fermarsi, perchè cercavano di far addormentare un bambino, hanno riferito i media statunitensi. Lo sceriffo della contea di San Jacinto, Greg Capers, ha descritto la scena quando gli agenti sono andati sul posto dopo aver ricevuto una chiamata per schiamazzi intorno alle 23:30 di venerdì. Le vittime, di età compresa tra gli 8 e i 40 anni, erano sparse fra la porta d'ingresso della casa fino a una camera da letto, dove due donne sono state trovate distese sopra due bambini sopravvissuti al massacro. Tutte le vittime erano state colpite dal collo in su quasi in stile esecuzione, praticamente alla testa, ha aggiunto lo sceriffo. Secondo Capers, l'uomo aveva bevuto e ha detto: "Faccio quello che voglio nel mio giardino". Tutte le vittime provenivano dall'Honduras e in quel momento nella casa c'erano 10 persone. Lo sceriffo sostiene che le autoritù credono di sapere chi sia l'uomo armato, descrivendolo come proveniente dal Messico. L'ufficio dello sceriffo ha poi scritto sulla sua pagina Facebook che si ritiene che il messicano abbia lasciato la contea.

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