I militari bielorussi hanno iniziato l'addestramento per l’utilizzo dei missili Iskander che possono essere armati sia con testate nucleari che convenzionali. Ad annunciarlo è il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu
Sistemi missilistici Iskander-M, in grado di trasportare testate nucleari e convenzionali, sono stati trasferiti dalla Russia in Bielorussia. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Mosca, Sergei Shoigu, citato dall’agenzia Tass.
Iniziato l’addestramento
I militari bielorussi hanno iniziato ieri l'addestramento per l’utilizzo dei missili Iskander. Lo ha annunciato il ministro della Difesa russo, Serghei Shoigu, citato da Ria Novosti. “Dal 3 aprile, in uno dei campi di addestramento russi, è iniziato l'addestramento degli equipaggi bielorussi su come usarlo per proteggere lo Stato dell'Unione” ha detto Shoigu.
approfondimento
Russia, missili supersonici anti-nave testati nel Mar del Giappone
Capaci di trasportare testate nucleari tattiche
Anche alcuni aerei militari bielorussi sono ora in grado di colpire siti nemici con armi nucleari, ha aggiunto il ministro. Vladimir Putin aveva già annunciato il trasferimento degli Iskander in Bielorussia e l'inizio della costruzione di un sito per immagazzinare testate nucleari tattiche. In realtà, già lo scorso febbraio le forze bielorusse avevano reso noto che operavano autonomamente gli Iskander, missili con una gittata fino a 500 chilometri.
approfondimento
Guerra Ucraina, Finlandia nella Nato, "Momento storico"
Missili Iskander: caratteristiche
l 9K720 Iskander sono sistemi missilistici balistici tattici ipersonici a corto raggio di fabbricazione russa, sviluppato dal KBM Kolomna ed entrato in servizio nel 2006 presso le forze armate russe. Disegnato per neutralizzare sistemi di difesa, aeroporti e fortificazioni avversarie, l'Iskander è stato progettato per eludere le difese anti-missile eseguendo virate strette a velocità ipersoniche. Nella versione pensata per il mercato domestico Iskander-M ha una gittata dichiarata di circa 400 km ed un ampio ventaglio di testate disponibili, che variano da quelle convenzionali (a frammentazione, bunker buster, anti-radar) alle testate nucleari tattiche.