Il presidente ucraino ha ammesso nel suo consueto discorso serale che la situazione per le truppe di Kiev nell'Est del Paese sta diventando molto difficile. Per il Cremlino non ci sono condizioni per sviluppi pacifici. "L'operazione militare russa continuerà", ha detto il portavoce del Cremlino. Secondo l'ex presidente russo Medvedev la continua fornitura di armi occidentali a Kiev rischia di provocare una catastrofe nucleare globale
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Governatore filorusso smentisce fuga da provincia Kherson
Vladimir Saldo, governatore dei territori della provincia di Kherson in mano ai russi, ha smentito le affermazioni dello Stato maggiore ucraino secondo le quali le autorità filorusse starebbero apprestandosi a lasciare le località di Oleshki e Skadovsk per riparare in Crimea. "L'intero Stato maggiore di Kiev - afferma Saldo, citato dall'agenzia Tass - è esploso con 'notizie di intelligence particolarmente segrete' secondo le quali i russi stanno lasciando Oleshki e Skadovsk. Questo non è vero. Le persone locali che hanno bussato alle porte dell'Sbu (il servizio d'intelligence ucraino) hanno mentito loro per qualche ragione, per un pio desiderio".
Kiev, sottomarino russo con missili schierato nel Mar Nero
"Questa mattina è stato schierato nel Mar Nero un sottomarino portamissili russo dotato di 4 Kalibr, oltre alle navi da guerra che si sono posizionate in precedenza": lo riferisce il Comando operativo Sud delle forze armate ucraine, citato da Unian. Inoltre, ha dichiarato il Comando, continua la ricognizione aerea russa, e questo "indica un'alta probabilità di attacchi missilistici".
Cremlino: studiamo piano cinese, ma è un processo lungo
La Russia intende studiare "con grande attenzione" il piano cinese per una soluzione negoziata del conflitto in Ucraina, ma questo sarà un processo "lungo". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il portavoce, citato dalla Tass, ha sottolineato tuttavia che "in questo momento" non ci sono le premesse per "sviluppi pacifici".
Cremlino: "preoccupati" per situazione in Transnistria
Il Cremlino si è detto "preoccupato" per la situazione in Transnistria,
la regione separatista della Moldavia, sottolineando che "è oggetto di massima attenzione" a Mosca. "La situazione è turbolenta ed è provocata dall'esterno", ha denunciato il portavoce Dmitri Peskov ai giornalisti. "Sappiamo come i nostri oppositori nel regime di Kiev e nei Paesi europei siano capaci di vari tipi di provocazioni", ha aggiunto il portavoce del Cremlino
Cremlino: ultime sanzioni Ue "assurde"
Il Cremlino ha definito "assurda" l'ultima lista di sanzioni varate dall'Ue contro Moca. "Ci sono medici e difensori dei diritti umani, che non hanno nessun rapporto con l'oggetto delle sanzioni", ha denunciato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riportano le agenzie russe.
Cremlino: non ci sono condizioni per sviluppi pacifici
Al momento la Russia non vede le condizioni per uno "sviluppo pacifico" della situazione in Ucraina, per cui l'operazione militare russa continuerà. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dall'agenzia Tass.
Cremlino: prestiamo "molta attenzione" a piano Cina
Il Cremlino, "presta molta attenzione" al piano della Cina per una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce, Dmitri Peskov, aggiungendo che i dettagli della proposta cinese "vanno analizzati attentamente tenendo conto degli interessi di tutte le parti". Lo riporta l'agenzia Tass. "Qualsiasi tentativo di sviluppare piani che aiutino a trasferire il conflitto verso un corso pacifico merita attenzione", ha dichiarato Peskov alla stampa. "Trattiamo il piano dei nostri amici cinesi con grande attenzione", ha proseguito, "per quanto riguarda i dettagli, dovrebbero essere oggetto di un'attenta analisi, tenendo conto degli interessi, molto diversi, delle parti. Si tratta di un processo molto lungo".
Cremlino: il ritorno della Crimea all'Ucraina è impossibile
"Il ritorno della Crimea all'Ucraina è impossibile, la penisola
è parte integrante della Russia". Lo ha ribadito alla stampa il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, all'indomani delle dichiarazioni del presidente Volodymyr Zelensky sul fatto che la Crimea "tornerà" all'Ucraina
Media: forti esplosioni a Kherson, russi stanno bombardando
Forti esplosioni a Kherson: le truppe russe stanno bombardando la città con lanciarazzi. Lo riporta Rbc-Ucraina. Nella città dell'Ucraina meridionale ieri un civile è morto e due sono rimasti feriti durante un attacco dell'esercito di Mosca.
Russia: morto Pavlovsky, ex consigliere di Putin poi oppositore
Il politologo russo ed ex consigliere del Cremlino Gleb Pavlovsky, che negli ultimi anni aveva assunto posizioni critiche nei confronti del presidente Vladimir Putin, è morto a Mosca all'età di 71 anni. Ne dà notizia il quotidiano economico Vedomosti, citato dal Moscow Times. Pavlovsky era stato un personaggio influente durante i primi due mandati di presidenza di Putin, dal 2000 al 2008. Successivamente era stato licenziato dall'amministrazione presidenziale, una decisione che secondo il Moscow Times è legata all'appoggio dato a Dmitry Medvedev per una sua rielezione nelle presidenziali del 2012, che invece segnarono il ritorno al vertice proprio di Putin. Da allora l'ex consigliere ha criticato più volte la politica di Putin, compresa la decisione di lanciare la cosiddetta 'operazione militare speciale' in Ucraina un anno fa. Nato a Odessa, Pavlovksy era stato un dissidente durante l'era sovietica e aveva trascorso un periodo in esilio nella repubblica di Komi, nel nord della Russia.
Cina minaccia contromisure dopo nuove sanzioni Usa
La Cina ha protestato formalmente contro l'ultima tornata di sanzioni Usa alle sue aziende sospettate di avere rapporti con l'esercito russo, esprimendo "ferma opposizione" e promettendo adeguate contromisure. "Deploriamo e respingiamo la mossa", ha affermato nel briefing quotidiano la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, esortando gli Stati Uniti a ritirare le sanzioni unilaterali. "La Cina continuerà ad adottare le misure necessarie per salvaguardare con fermezza i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi", ha aggiunto Mao.
Lavrov: "Sventato piano Occidente di smembrarci"
"La Russia è riuscita a contrastare i piani dell'Occidente di smembrarla e isolarla", ha detto il ministro degli Esteri Sergei Lavrov in un incontro con i capi degli organi territoriali del ministero degli Esteri, secondo quanto riporta Ria Novosti. "Il mondo è entrato in un'era di cambiamento radicale e irreversibile. Siamo riusciti non solo a contrastare i piani dell'Occidente collettivo di isolare e persino smembrare la Russia, ma anche a garantire una cooperazione continua con la stragrande maggioranza dei membri della comunità internazionale", ha detto il ministro. "Mosca - ha aggiunto - sta sviluppando legami sempre più stretti ed efficaci con la maggioranza dei Paesi del mondo".
Tajani: "Mi auguro che Cina abbia detto verità su no armi, può svolgere ruolo cruciale"
"Mi auguro che la Cina abbia detto la verità, che non intende inviare armi alla Russia". Lo ha detto Antonio Tajani, sottolineando che "la Cina può svolgere un ruolo importante", ricordando l'appello da lui lanciato al capo della diplomazia cinese Wang Yi durante la sua recente visita in Italia. "Ho insistito perché la Cina intervenisse presso la Russia per fermare Putin e farlo sedere ad un tavolo della pace", ha detto ancora il ministro degli Esteri, che ha ribadito che "la proposta cinese va nella direzione favorevole alla pace, non ci sono piaciuti due punti della proposta: quelle delle due parti che hanno di fatto la stessa responsabilità, non è così perché c'è un aggressore e un aggredito, e poi non c'e' alcun cenno al fatto che i russi debbano ritirarsi".
Weber arriva a Kiev con delegazione Ppe
Il capogruppo del Ppe Manfred Weber è arrivato Kiev assieme ad una delegazione del Ppe. Lo comunica il gruppo dei popolari via Twitter con una foto che ritrae l'eurodeputato tedesco alla stazione di Kiev. "La nostra posizione è chiara: consegnare armi all'Ucraina per difendersi e avviare i negoziati di adesione con l'Ucraina. Gli ucraini stanno difendendo lo stile di vita europeo", spiegano i popolari via Twitter.
Cina, "tenuta sempre comunicazione con tutti, anche Ucraina"
La Cina "ha sempre mantenuto la comunicazione con tutte le parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina, inclusa Kiev". E' quanto ha risposto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning a una domanda sulla volontà del presidente Volodymyr Zelensky di avere colloqui con la Cina. Mentre su un'altra domanda sul proposito di Zelensky di incontrare l'omologo cinese Xi Jinping, Mao ha detto che "la posizione della Cina sulla crisi ucraina è coerente e molto chiara. E' essenziale chiedere la pace e promuovere il dialogo e una soluzione politica alla crisi. Abbiamo sempre mantenuto la comunicazione con le parti, Ucraina inclusa".
Conte: "Un anno di guerra, non lasciamo che a parlare siano solo le armi"
"In migliaia abbiamo sfilato nelle strade di Roma, stringendo tra le mani una fiaccola accesa di speranza e desiderio di pace. Che giunga forte l’auspicio di una soluzione pacifica al conflitto in Ucraina. Ad un anno dall’inizio di questa guerra non possiamo indugiare oltre e lasciare che a parlare siano solo le armi. Dobbiamo costruire un concreto percorso negoziale: dobbiamo farlo tutti, offrendo ciascuno il proprio contributo. Nessuno escluso". Lo scrive su Facebook Giuseppe Conte. ‘’Nessuno può avere la ricetta in mano ma sicuramente bisogna avviare un percorso negoziale mantenendolo aperto. E doveva essere fatto sin da subito, con il primo invio di armi’’, ha detto il leader M5s, sabato alla fiaccolata per la pace a Roma. “Ma da allora questo percorso non è stato costruito. È un percorso faticoso ma è l’unica soluzione possibile rispetto a questa escalation”, ha detto Conte, ribadendo: “Ora bisogna sensibilizzare tutti i governi e la comunità internazionale a orientarsi in questa direzione’’.
Von der Leyen: "Con decimo pacchetto sanzioni più ampie di sempre"
"Accolgo con favore l'adozione formale del nostro decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Ora abbiamo le sanzioni di più vasta portata di sempre, per esaurire l'arsenale di guerra della Russia e colpire nel profondo la sua economia". Così su twitter sabato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, assicurando che allo stesso tempo si "sta aumentando la pressione su coloro che cercano di aggirare le nostre sanzioni".
Borrell: "Adottato decimo pacchetto sanzioni Ue"
"L'Unione Europea ha adottato il decimo pacchetto di sanzioni" contro la Russia. Lo ha annunciato sabato l'Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, precisando che le misure colpiscono altre "121 personalità ed entità" e prevedono "significative restrizioni all'importazione/esportazione e il bando a pubblicazioni della propaganda russa". "Rimaniamo uniti nella nostra determinazione a schiacciare la macchina da guerra russa", scrive Borrell su twitter. Nella lista dei sanzioni, ha fatto sapere l'Alto rappresentante Ue, ci sono anche "i responsabili della deportazione e dell'adozione forzata di almeno seimila bambini ucraini: questa è una chiara violazione del diritto internazionale, compresa la convenzione di Ginevra".