Il raro spettacolo delle Luci del Nord è stato osservato nella serata di domenica 26 febbraio. I social sono stati invasi da immagini mozzafiato del fenomeno che, con condizioni meteorologiche favorevoli, dovrebbe essere nuovamente visibile la sera di lunedì 27 febbraio
Uno spettacolo di luci nel cielo è ciò a cui hanno assistito i cittadini di Regno Unito, Irlanda e anche Germania. L’aurora boreale, nota anche come fenomeno delle “Luci del Nord”, è stata osservata nella serata di domenica 26 febbraio. Le luci verdi, viola e rosa sono state avvistate anche nelle zone più a sud dell’Inghilterra, in particolare nel Kent, nell’Hertfordshire e in Cornovaglia, oltre che nelle zone settentrionali di Germania e Francia. Il Met Office, il servizio meteorologico nazionale, ha dichiarato che l’aurora boreale “potrebbe essere visibile fino a sud, fino al centro dell’Inghilterra, anche questa stasera”, lunedì 27 febbraio, in una forma probabilmente più intensa poiché i cieli rimarranno sereni.
Lunedì 27 febbraio nuovo fenomeno più intenso
Secondo il Met Office, come riportato da alcuni quotidiani locali, il posto migliore per vedere l'aurora boreale la sera del 27 febbraio è nella regione nord-occidentale della Scozia. Tuttavia, anche alcune zone settentrionali dell'Inghilterra come Manchester avranno un'alta probabilità di assistere allo spettacolo di luci. L'aurora boreale si verifica come risultato diretto della collisione dell'attività solare con l'atmosfera terrestre. Le migliori condizioni per vedere l’aurora boreale, precisa il servizio meteorologico nazionale, si verificano quando il "cielo è buio e privo di eventuali nuvole". Un’altra condizione necessaria riguarda l’inquinamento luminoso: per questo motivo sarebbe meglio spostarsi in luoghi remoti e ben distanti dalle luci delle città.
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L'esperto: "Fenomeno non dovuto al cambiamento climatico"
"L'affascinante fenomeno dell'aurora boreale che si sta verificando in queste ore nella Gran Bretagna non ha alcuna connessione con gli effetti del cambiamento climatico, ma dipende semplicemente dalla configurazione di meteorologia spaziale che influenza l'intensità dell'aurora". A spiegarlo all'agenzia Agi è Mauro Messerotti, ricercatore presso l'Istituto nazionale di astrofisica (INAF). Come commenta lo scienziato, solitamente più volte in ogni ciclo solare (della durata di 11 anni) è possibile notare le Luci del Nord a latitudini meno elevate, come in Scozia, Alaska o Canada, ma la possibilità di assistere all'aurora in tutta l'Inghilterra rappresenta un'occasione rara.
Come avviene
L'aurora boreale si verifica con maggiore frequenza durante gli equinozi di primavera (marzo/aprile) e d’autunno (settembre/ottobre). Il fenomeno è causato dall'interazione tra le particelle cariche di origine solare e la ionosfera terrestre, ovvero la sezione di atmosfera tra i 100–500 km. Quando queste particelle perdono la propria carica elettrica emettono luce di varie lunghezze d'onda che viene denominata "aurora boreale" o "australe" a seconda che si verifichi rispettivamente nell'emisfero nord o sud.