I velivoli russi sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati in quello statunitense o canadese
Quattro aerei russi sono stati ieri "individuati, seguiti, identificati con certezza e intercettati" dal Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (NORAD). Lo rende noto attraverso Twitter lo stesso Norad, sottolineando che i quattro velivoli di Mosca "si trovavano nella zona di identificazione della difesa aerea dell'Alaska il 13 febbraio". Gli aerei russi, scrive il Norad, sono rimasti nello spazio aereo internazionale e non sono entrati nello spazio areo statunitense o canadese.
La versione russa
Da parte sua il ministero della Difesa russo ha detto che ieri due bombardieri strategici Tu-95-MS hanno sorvolato per sette ore le acque neutrali dello Stretto di Bering e due bombardieri strategici supersonici Tu-160 hanno eseguito un sorvolo programmato di 13 ore sulle acque internazionali del Mare di Barents e del Mare di Norvegia. Gli equipaggi degli aerei di lunga distanza, sottolinea il ministero, citato dall'agenzia Tass, "sorvolano regolarmente le acque internazionali del Mare Artico, dell'Atlantico del Nord, del Mar Nero, del Mar Baltico e dell'Oceano Pacifico mantenendo una stretta osservanza delle regole internazionali".