Femminicidio a Cuba, ragazza uccisa all'interno di un commissariato

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La vittima, 17 anni, si era recata in una stazione di polizia dopo essere stata molestata dal suo ex a una festa. L'uomo, un 50enne con precedenti per abusi e violenze contro le donne, ha fatto irruzione con un machete riuscendo a colpire a morte la ragazza prima che gli agenti riuscissero ad intervenire. Choc in tutto il Paese

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Il femminicidio di una 17enne a Cuba ha scosso il Paese, riportando alla ribalta la piaga della violenza contro le donne. Soprattutto perché l'omicidio, per mano dell'ex compagno 50enne della ragazza, secondo quanto riferiscono il portale indipendente 'Diario de Cuba' e 'Bbc Mundo', è avvenuto nella notte di sabato 4 febbraio all'interno di un commissariato nella località di Camalote, nel centro dell'isola, a circa 500 chilometri a Est dell'Avana. Leidy Bacallao, la vittima, vi aveva cercato inutilmente rifugio cercando di scappare dal suo aggressore, Elesvan Hidalgo, un uomo di 50 anni con il quale aveva avuto una relazione che aveva deciso di interrompere. Si era recata in commissariato dopo essere andata via da una festa sabato sera dove lui l'aveva molestata, ma il 50enne l'ha seguita. Le testimonianze e il rapporto della Polizia nazionale rivoluzionaria riferiscono che Hidalgo, un uomo con diversi precedenti per abusi e violenze contro le donne, ha fatto irruzione nella stazione di polizia con un machete riuscendo a colpire a morte la ragazza prima che gli agenti riuscissero ad intervenire.

La mobilitazione sui social

Il femminicidio ha suscitato un ondata di proteste che si sono espresse soprattutto sui social e nei portali indipendenti. In particolare si denuncia l'inefficienza della polizia e l'assenza di protocolli di emergenza per casi di questo tipo e di una legge specifica. La piattaforma femminista cubana "Yo si te creo" ha chiesto alle autorità azioni efficaci contro i femminicidi a Cuba e all'appello si è unito anche l'osservatorio sulle questioni di genere a Cuba "Alas Tensas". Secondo statistiche non ufficiali dall'inizio dell'anno sono già sei i femminicidi avvenuti nell'isola caraibica mentre nel 2022 sono state 36 le morti attribuibili a violenza di genere.

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