Svezia, scoperto giacimento di terre rare: è il più grande d'Europa

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Il gruppo minerario svedese LKAB ha annunciato che la vena nella regione di Kiruna, nel nord del Paese, si stima contenga più di un milione di tonnellate di questi elementi chimici

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E' stato scoperto in Svezia il "più grande giacimento conosciuto in Europa" di terre rare. Lo annuncia un gruppo minerario svedese LKAB che riferisce di aver individuato il "più grande giacimento conosciuto in Europa" di elementi di terre rare nella regione di Kiruna, nel nord della Svezia, che si stima contenga più di un milione di tonnellate di questo metallo. "Questo è il più grande giacimento di terre rare conosciuto nella nostra parte del mondo e potrebbe diventare un importante tassello per la produzione di materie prime critiche, assolutamente cruciali per la transizione verde", ha dichiarato in un comunicato l'amministratore delegato del gruppo statale Jan Moström.

Cosa sono le terre rare

 

Le cosiddette 'terre rare' (dall'acronimo inglese Ree - Rare Earth Elements) sono metalli strategici fondamentali per l'industria tecnologica ed elettronica, in particolare per le principali tecnologie della transizione energetica. Disprosio, neodimio, cerio, olmio, praseodimio... Nomi oggi sconosciuti, alcuni anche difficili da pronunciare, ma che impareremo presto perché saranno essenziali per l'economia di domani.  Le terre rare sono costituite da 17 materie prime, scoperte alla fine del 18esimo secolo in Svezia, ognuna con proprietà diverse. Questi elementi sono stati raggruppati sotto lo stesso nome perché spesso sono presenti negli stessi suoli. Una volta che il minerale è stato estratto, deve subire un trattamento di "separazione" così da distinguere i diversi minerali, attraverso processi chimici che generano scarti tossici.

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