Le madri dei soldati russi in guerra sono "costrette a bussare in modo umiliante alle amministrazioni cittadine" per poter riportare a casa i loro uomini . Organizzano picchetti, scrivono appelli collettivi, depositano petizioni, ma “nessuno ci ascolta” gridano le donne
Basta con la guerra. Un gruppo di madri di soldati russi lancia un appello sul web per il ritiro delle truppe di Mosca dall'Ucraina. La campagna, organizzata dal gruppo di resistenza femminista che si firma “le madri della Russia” è stata lanciata in occasione della festa della mamma in Russia. La petizione online è pubblicata su Change.org ed è indirizzata ai parlamentari delle commissioni competenti della Duma di Stato e del Consiglio della Federazione.
La petizione
La petizione descrive le madri dei soldati russi in guerra come "costrette a bussare in modo umiliante alle amministrazioni cittadine" cercando di riportare a casa i loro uomini. Organizzano picchetti, scrivono appelli collettivi, depositano petizioni, ma "nessuno ci ascolta" gridano le donne. "Siamo contrarie alla partecipazione dei nostri figli, fratelli, mariti, padri in questo. Il vostro dovere è proteggere i diritti e le libertà delle madri e dei bambini, non dovreste chiudere gli occhi davanti a tutto questo” accusano le madri. Da nove mesi va avanti la cosiddetta “operazione militare speciale” che porta “distruzione, dolore, sangue e lacrime" si legge nella petizione. "Tutto ciò che accade in Ucraina e in Russia preoccupa i nostri cuori” ammettono. “Indipendentemente da quale nazionalità, religione o stato sociale siamo, noi - le madri della Russia – siamo unite da un desiderio: vivere in pace e armonia, crescere i nostri figli in un ambiente pacifico e non aver paura per il loro futuro".