L'hashtag è diventato virale negli Usa, con migliaia di persone che chiedevano di smettere di acquistare i prodotti durante il ciclo. L'azienda aveva scherzato sul fatto di essere "dentro" i suoi utenti. Molti hanno iniziato a sottolineare che possono esserci anche bambine di 9 anni con le mestruazioni, invitando l'industria americana di assorbenti interni ad essere più attenta nei suoi post
Tampax sta affrontando un potenziale boicottaggio dopo essere stato accusato di "sessualizzare le donne" in un controverso tweet diventato virale. L'hashtag #BoycottTampax è diventato di tendenza negli Stati Uniti su Twitter martedì dopo che l'azienda di prodotti mestruali ha scherzato sul fatto di essere "dentro" i suoi utenti, con alcuni che hanno accusato il marchio di "sessualizzare" coloro che hanno il ciclo e altri che hanno espresso rabbia nei confronti dell'azienda per utilizzando pronomi neutri rispetto al genere nel suo post. Il tweet di Tampax è stato condiviso più di 46.000 volte e apprezzato da più di 360.000 account. Tampax US, che è di proprietà della società Procter and Gamble, ha presentato comunque diverse campagne che chiedono la normalizzazione delle conversazioni sui periodi mestruali.
La polemica
Stamattina l'hashtag #BoycottTampax era di tendenza, con migliaia di persone che chiedevano a coloro che hanno il periodo di ciclo mestruale di smettere di acquistare i prodotti dell'azienda. Molti hanno iniziato a sottolineare che le bambine di nove anni possono avere un ciclo, dicendo che il tweet era per questo "inquietante", mentre altri hanno contestato all'azienda di "alienare" la loro base di clienti non riferendosi direttamente alle donne e usando pronomi inclusivi di genere. Ad esempio un utente ha scritto: "Questa è un'affermazione rivoltante. Siete fornitori di un prodotto utile utilizzato per la cura mestruale di donne e ragazze. Il fatto che si possa inquadrare questo come essere dentro di noi è solo un insulto. Provate vergogna e mostrate un po' di rispetto per le donne e le ragazze". Altri sono corsi in difesa del marchio, descrivendo il tweet come "esilarante" e invitando le persone a "non offendersi per tutto".