Il messaggio sarebbe contenuto in una nota diffusa internamente dall’azienda di Shenzhen e fatta trapelare da alcuni media cinesi, non confermata nè smentita da Huawei. Secondo il ceo è necessario "ridurre qualsiasi aspettativa eccessivamente ottimistica per il futuro e fino al 2023 o addirittura al 2025, fare della sopravvivenza la linea guida più importante" Tra le cause citate, la pandemia, l'impatto della guerra in Ucraina e le sanzioni statunitensi contro alcune aziende locali
“Il prossimo decennio sarà un periodo storico molto doloroso, con l'economia globale in continua recessione”. È l’allarme lanciato ai propri dipendenti da Ren Zhengfei, 77 anni, fondatore e Ceo di Huawei, in una nota interna fatta trapelare da alcuni quotidiani finanziari cinesi e ripresa anche dal “The Guardian”. Tra le cause che spiegherebbero questa situazione, indicate dal numero uno dell’azienda di Shenzhen, ci sono la pandemia, l'impatto della guerra in Ucraina e le sanzioni statunitensi contro alcune aziende cinesi.
“Fare della sopravvivenza la linea guida più importante”
“Huawei deve ridurre qualsiasi aspettativa eccessivamente ottimistica per il futuro e fino al 2023 o addirittura al 2025, dobbiamo fare della sopravvivenza la linea guida più importante, e non solo sopravvivere, ma farlo con qualità”, avrebbe scritto Ren Zhengfei indicando possibili tagli dei posti di lavoro e una revisione degli obiettivi di business. La nota interna, di cui Huawei non ha confermato e nemmeno smentito l'esistenza, è diventata in breve tempo virale sui social media cinesi, anche perchè la visione cupa dell'economia globale riguarda direttamente uno dei settori chiave della Cina. “Quello che proponiamo, dobbiamo essere in grado di realizzarlo”, avrebbe detto il ceo, “nessuna storia di fantasia è accettabile. Soprattutto quando si tratta di previsioni aziendali, dobbiamo escludere tutte le illusioni”.
La priorità nel cloud computing
Huawei, segnala ancora il “The Guardian”, sta lavorando per gestire importanti cali nelle entrate e nei profitti. Le entrate, in particolare, sono diminuite del 14% nei primi tre mesi del 2022 e il margine di profitto netto si è ridotto al 4,3%, dall'11,1% dell'anno prima, nei primi tre mesi dell’anno. Dunque, anche vista la recessione economica prevista nel prossimo decennio, secondo il numero uno dell’azienda tecnologica, Huawei dovrà passare dalla ricerca di scala alla ricerca del profitto e del flusso di cassa, individuando nel cloud computing una delle priorità, insieme alla produzione e commercializzazione di apparecchiature per le telecomunicazioni. L'azienda, secondo le previsioni, dovrebbe infatti abbandonare o ridurre le attività marginali, tagliando posti di lavoro anche nella propria sede centrale, con l’obiettivo di conservare le risorse e rafforzare i team principali.