Dopo una massiccia caccia all'uomo è stato arrestato il giovane rapper di 22 anni, autore della strage del 4 luglio a Chicago. Ancora da chiarire il movente
Figura esile, sguardo perso nel vuoto, barbetta a chiazze e tatuaggi sul viso e sul collo di cui uno sopra il sopracciglio sinistro con la scritta "Awake", lo pseudonimo che utilizzava per le sue canzoni rap sul web. Questo l’identikit di Robert “Bobby “ Crimo III, il 22 enne arrestato poche ore dopo gli spari sulla parata del 4 luglio, ad Highland Park, periferia di Chicago. "Rapper, cantante, cantautore, attore e regista di Chicago" così viene descritto il killer sui social network. Crimo ha inciso 56 canzoni in tre album, il primo nel 2017 intitolato "Messages". Molti video collegati al suo nome e al suo volto mostrano immagini inquietanti e violente. Come nella clip della canzone "Toy Soldier" in cui si vede un uomo che spara con una pistola, poi cade a terra in una pozza di sangue, dopo essere stato colpito dalla polizia.
Un rapper ai raduni di Trump
"Le mie azioni saranno valorose. So cosa fare. E' il mio destino": così scriveva in una delle sue canzoni Robert “Bobby” Crimo III. Il 4 luglio questo ragazzo, da una prima ricostruzione dei fatti, avrebbe impugnato un fucile ad alta potenza e si sarebbe appostato su un tetto sparando a caso sulle persone che partecipavano alla parata di Highland Park. Poi la fuga alla guida di una Honda Fit argento del 2019, intercettata dalla polizia dopo una massiccia caccia all'uomo. Da chiarire il motivo di una tragedia simile. Sui social sono anche emerse foto in cui il giovane sfilava nelle manifestazioni pro-Trump. I familiari del killer sono sotto choc per l’accaduto. Il padre, Bob Crimo, si era candidato alla carica di sindaco di Highland Park ma senza successo. Lo zio del 22enne lo descrive come “un ragazzo tranquillo. Una persona solitaria e riservata”.