Nuova Zelanda, tribù maori vieta ai no-vax l’uso della danza rituale Haka

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Ngati Toa, la tribù che possiede i diritti sull'haka “Ka Mate” ha intimato ai manifestanti no-vax di smettere di eseguire il famoso rituale durante le loro manifestazioni. La danza è stata usata spesso nelle recenti proteste contro le restrizioni legate al coronavirus

In Nuova Zelanda, la tribù maori che possiede i diritti sull'haka “Ka Mate” ha intimato ai manifestanti no-vax di smettere di eseguire il famoso rituale durante le loro manifestazioni. Ngati Toa, una tribù o iwi in maori, è riconosciuta dalla legge neozelandese come la custode culturale della “Ka Mate”, che ha avuto un ruolo di primo piano nelle recenti proteste contro le restrizioni legate al coronavirus. "Ngati Toa condanna l'uso della haka Ka Mate per promuovere messaggi contrari alla vaccinazione anti-Covid-19", ha detto in una nota la tribù, con sede appena fuori Wellington. "Insistiamo affinché i manifestanti smettano immediatamente di usare il nostro taonga (tesoro culturale)". 

Cosa è la haka

L'haka maori si presenta in molte forme, ma la “Ka Mate”, composta nel 1820 e che è stata eseguita dagli All Blacks prima dei match di rugby per più di un secolo, è di gran lunga la più conosciuta. Il rituale di battere i piedi e far roteare gli occhi è saldamente radicato nella cultura neozelandese ed è spesso utilizzato in occasione di eventi sociali significativi come matrimoni o funerali. Il Parlamento ha approvato una legge nel 2014 che riconosce Ngati Toa come custode dell'haka, sebbene la legislazione non preveda sanzioni in caso di abuso.

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Un manifestante esegue la haka durante le proteste contro le restrizioni in Nuova Zelanda - ©Getty

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