Egitto, robot inglese arrestato per spionaggio

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Si chiama Ai-Da ed è stata progettata per fare arte astratta. Ma è stata sequestrata dagli agenti di frontiera, la scorsa settimana, perchè si temeva che la sua robotica potesse nascondere strumenti di spionaggio segreti

Un robot di fabbricazione britannica che utilizza telecamere e un braccio robotico per creare arte astratta è stato rilasciato dopo che le autorità egiziane lo hanno trattenuto alla dogana. Ai-Da, che prende il nome dalla matematica Ada Lovelace, è stata sequestrata da agenti di frontiera la scorsa settimana che temevano che la sua robotica potesse nascondere strumenti di spionaggio segreti. I funzionari hanno trattenuto il robot per 10 giorni, mettendo a rischio i piani per mostrare il suo lavoro alla Grande Piramide di Giza. 

I sospetti sulla fotocamera

Secondo il creatore del robot, Aidan Meller, le guardie di frontiera hanno sequestrato Ai-Da perché sospettavano del suo modem, in particolar modo della sua fotocamera. Il signor Meller si è offerto di rimuovere il modem, ma ha detto che non poteva rimuovere le telecamere, che sono essenziali per la capacità di dipingere di Ai-Da. Il robot utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per trasformare ciò che viene registrato attraverso la sua fotocamera in opere d'arte. Ha elogiato il lavoro dell'ambasciatore del Regno Unito, che secondo Meller ha "lavorato tutta la notte per ottenere il rilascio di Ai-Da", ma ha sottolineato che il suo rilascio tardivo significava che sarebbe stato difficile prepararla per la prima mostra d'arte contemporanea alle piramidi di Giza. Sia Ai-Da che la sua scultura erano state spedite in valigie speciali per aerei cargo al Cairo prima della mostra "Forever Is Now", che durerà fino al 7 novembre.

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