"L'Spd deve fare le prime esplorazioni con Verdi e liberali", dice il capo della Csu bavarese, che ammette la "pesante sconfitta" e dice che ora "è importante" rispettare il risultato
"A questo punto le maggiori possibilità di diventare cancelliere ce l'ha Olaf Scholz". Markus Soeder misura le parole, ma sa che sono come pietre quando dice che "ora tocca all'Spd provare a fare il governo". Il vero destinatario del messaggio del capo della Csu bavarese è ovviamente Armin Laschet, il candidato cancelliere della Cdu. Che viene messo sotto pesante fuoco di fila nel suo stesso campo, dopo la sconfitta elettorale di domenica, con quasi due milioni di voti migrati verso la Spd e un 24,1% che rappresenta il peggior risultato della storia dell'unione conservatrice.
"In questo momento è più vivina una coalizione 'semaforo'"
La bordata del governatore bavarese, già suo sfidante nella corsa alla candidatura per la cancelleria, arriva mentre Laschet cerca disperatamente di tenere in piedi l'opzione di una coalizione 'Giamaica' con i Verdi e i liberali. Soeder fa esattamente quello che dentro l'Unione si rimprovera al presidente della Cdu di non aver fatto: ammettere la sconfitta, congratularsi con il vincitore.
Da Monaco di Baviera, il leader della Csu spiega che "ora tocca all' Spd provare a fare il governo" e che il risultato elettorale va "rispettato", un esito "dal quale non deriva l'incarico a formare un nuovo esecutivo". Lo dice esplicitamente: "In questo momento è più vicina una coalizione 'semaforo'", ossia formata da Spd, Verdi e liberali, insiste Soeder, che pure aggiunge che da parte dell'Unione "rimane comunque la disponibilità ad assumersi responsabilità" se i socialdemocratici non riuscissero a portare a casa una maggioranza. Colpo finale: a detta del bavarese, "è anche una questione di stile: pertanto mi congratulo con Olaf Scholz, per un democratico fare gli auguri a Scholz è una cosa normalissima".