La decisione del ministero della Sanità iberico dopo che il Paese, nella prima metà di aprile, ha sospeso la somministrazione di AstraZeneca a chi ha meno di 60 anni. La scelta di offrire due dosi diverse, spiega un comunicato, ha tenuto conto di studi realizzati sia all'estero sia in Spagna. In uno si legge che il mix tra i due farmaci è sicuro e aumenta la risposta immunitaria. Si discute sulla possibilità che chi lo desidera possa chiedere la seconda dose con lo stesso medicinale
La Spagna apre al mix di vaccini anti-Covid diversi tra prima e seconda dose. Alle persone che hanno meno di 60 anni e che hanno ricevuto AstraZeneca come prima dose, verrà somministrato Pfizer con la seconda. A comunicarlo è una nota del ministero della Sanità iberico, arrivata dopo una riunione tra i suoi rappresentanti e quelli delle regioni (COVID: AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).
In Spagna seconda dose Pfizer per chi ha avuto AstraZeneca
La decisione del governo spagnolo era attesa da settimane. Nella prima metà di aprile, a causa dei dubbi su possibili effetti avversi, le autorità sanitarie del Paese avevano sospeso la somministrazione di AstraZeneca agli under 60: secondo i media iberici, si tratta di circa 1,5 milioni di persone, principalmente appartenenti a categorie considerate prioritarie come insegnanti o poliziotti. Da quel momento in poi, AstraZeneca è stato usato solo per gli over 60. Secondo la nota del ministero, la decisione di somministrare due dosi diverse - adottata anche da altri Paesi europei come la Francia e la Germania (ma non l’Italia) - ha tenuto conto di studi realizzati sia all'estero sia in Spagna. Nel comunicato si legge anche che si continuerà a discutere sulla possibilità che gli under 60 che lo desiderino possano chiedere che la seconda dose sia di AstraZeneca.
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Gli studi
In particolare, proprio nelle scorse ore sono arrivate le conclusioni di uno studio clinico a cura dell'Istituto Sanitario Carlos III, un organismo pubblico spagnolo: si legge che somministrare il vaccino anti-Covid di Pfizer come seconda dose a persone che hanno ricevuto la prima di AstraZeneca è sicuro e aumenta la risposta immunitaria. Allo studio hanno partecipato 673 volontari (221 come gruppo di controllo). Queste conclusioni sono state spiegate dai responsabili del progetto in una conferenza stampa ripresa dai media iberici. “Possiamo solo concludere che la somministrazione di una dose di richiamo è altamente immunogenica e sicura", ha riassunto Jesús Antonio Frías, uno dei ricercatori responsabili dello studio. Frías ha aggiunto che le "reazioni avverse" riscontrate sono "simili a quelle dei casi in cui è stato somministrato un unico vaccino" e "in nessun caso gravi".