Covid, la Pasqua nel mondo tra restrizioni e aperture

Germania - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dovuto fare marcia indietro annullando le iniziali e severe misure previste per il fine settimana in Germania. La leader del governo ha chiesto scusa ai cittadini invitandoli però a limitare il più possibile gli incontri e chiedendo "una tranquilla celebrazione della Pasqua con contatti ridotti al minimo"

Belgio - In Belgio le scuole sono state chiuse dal 26 di marzo allungando le vacanze pasquali e provando così a circoscrivere le possibilità di assembramento spalmando partenze e movimenti. Il governo ha infatti mantenuto il divieto di viaggi non essenziali verso l'estero ma ha lasciato la possibilità ai belgi di spostarsi dentro i confini nazionali

Spagna - La Pasqua in Spagna sarà limitata dal coprifuoco notturno e dal divieto di muoversi tra le diverse regioni. Molti spagnoli dovranno così rinunciare alle loro gite fuori porta e alla possibilità di visitare amici e parenti. È invece possibile spostarsi tra le isole Baleari

Inghilterra -  I cittadini inglesi potranno vivere questo weekend godendo dei primi allentamenti concessi dal governo. Se è ancora vietato incontrarsi in luoghi chiusi, è permesso a gruppi di massimo 6 persone o 2 nuclei familiari di incontrarsi all'aperto in parchi e giardini

Sono state inoltre riaperte strutture sportive all'aperto come campi da tennis e piscine, con l'organizzazione di attività sportive per adulti e bambini. In Irlanda invece il livello d'allerta è ancora massimo e gli spostamenti sono limitati a 5 chilometri

Stati Uniti - La Pasqua negli Usa sarà vissuta in maniera diversa rispetto a un anno fa. Molti negozi, comprese diverse catene di ristoranti, rimarranno aperti con diversi Stati che hanno allentato le restrizioni per gli spostamenti e i ritrovi tra persone

L'invito è quello di agire con cautela e responsabilità ma l'accelerazione della campagna vaccinale e i numeri in calo di contagi e morti permetteranno una Pasqua assai diversa rispetto a quella del 2020

Canada - Discorso opposto per il Canada che, visto l'aumento dei contagi, ha predisposto blocchi regionali (soprattutto in Quebec) e divieti di spostamenti

Cile e Bolivia - Preoccupa la situazione in Sudamerica dove le vacanze pasquali sono molto sentite visto l'alto numero di cristiani. Con oltre 25 milioni di casi in tutto il continente si sono moltiplicate le nazioni che hanno deciso un ulteriore giro di vite. Il Cile ha imposto un lockdown diffuso in 28 municipalità mentre la Bolivia ha chiuso la frontiera con il Brasile per paura proprio della variante brasiliana

Brasile - Nel Paese sudamericano più colpito, il presidente Bolsonaro ha acconsentito a imporre chiusure e misure più severe, unica possibilità per uscire da quella che è stata definita come la "più grande crisi sanitaria della Storia"

Argentina - In Argentina invece è stata esclusa l'applicazione di un lockdown generalizzato e totale anche se diverse misure sono state prese dalle singole comunità in base alla loro situazione epidemiologica. Il presidente Fernandez, che ha annunciato oggi di essere risultato positivo al Covid, ha esortato gli argentini a "un turismo pasquale attento", con il rispetto di protocolli e distanziamenti sociali

Filippine – Nelle Filippine, Paese a larga maggioranza cristiana, le celebrazioni di Pasqua saranno meno sentite a causa di un lockdown in vigore dallo scorso lunedì. Oltre 25 milioni di persone, a Manila e dintorni, dovranno rimanere all'interno delle proprie abitazioni provando a vivere le feste in una forma più intima ma anche più sicura