Secondo mandato per il leader del particolo socialdemocratico, che ha ottenuto il 60,7% delle preferenze. Bassa l'affluenza: alle urne solo il 40% degli aventi diritto
Il presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa è stato riconfermato alla guida del Paese con il 60,7 per cento di preferenze ottenute nelle elezioni svoltesi il 24 gennaio 2021. Le votazioni hanno fatto registrare la più bassa affluenza della storia del Portogallo, con l'astensione di circa il 60% degli aventi diritto, anche a causa del Covid-19. "Il compito più urgente è combattere la pandemia. Questa è la mia priorità, in totale solidarietà con il parlamento e il governo'', ha detto Rebelo de Sousa nel suo discorso dopo la vittoria.
I risultati delle elezioni
Il 72enne Rebelo de Sousa, candidato di centrodestra, è stato rieletto presidente del Portogallo con il 60,7% delle preferenze, contro il 52% che aveva ottenuto nel 2016. La sfidante socialista Ana Gomes, già deputata del Parlamento europeo, ha ottenuto il 12,97%. Il leader del partito di estrema destra Chega (che significa “Basta”), André Ventura, è arrivato terzo con l’11,9% per cento dei voti. Quest'ultimo è un risultato che mette comunque in evidenza la rapida crescita dell’estrema destra in Portogallo, visto che fino a due anni fa questo partito non esisteva nemmeno.
Affluenza ai minimi storici
L'affluenza alle elezioni che hanno rieletto Marcelo Rebelo de Sousa, è stata inferiore al 40%. La maggioranza dei portoghesi ha rinunciato ad esprimere la propria preferenza alle urne molto probabilmente soprattutto per problematiche e paure legate al Covid-19, con il Paese che fatica a tenere sotto controllo la pandemia e il sistema sanitario pubblico sotto forte pressione.
Difficoltà e polemiche
Marcelo Rebelo de Sousa aveva ricevuto diversi attacchi nelle ultime settimane a causa della gestione della pandemia, perdendo consenso. Lui stesso ha ammesso il fallimento del Paese nel prevedere la terza ondata. E ha anche dichiarato che l'attuale lockdown potrebbe essere prolungato fino a marzo.