Quando si insedierà alla Casa Bianca, Joe Biden presenterà i dossier a cui da giorni sta lavorando. Tra questi anche dare una nuova “vita” alla California: lo stato, durante l’amministrazione Trump, è stato spesso emarginato. Con l’arrivo del nuovo esecutivo, il Golden State potrà, però, avere un ruolo da protagonista nella politica di Washington. Incubatore di innovazione, laboratorio di democrazia, terra di grandi idee, lo stato a guida democratica potrà essere il think tank dell’amministrazione Biden-Harris.
Kamala Harris, californiana doc, sarà il prossimo vice presidente americano. O meglio: sarà la prima Madam Vice President e il marito Doug Emhoff il primo Second Gentleman nella storia del Paese.
Nancy Pelosi, Presidente della Camera, seppur nata a Baltimora, nel Maryland, è stata eletta per un mandato intero nel 1988 alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti per la California, carica per cui ha ottenuto la rielezione per ben sedici volte, spesso con più del 70% delle preferenze. Il distretto che per anni è stato rappresentato dalla Pelosi comprende il centro di San Francisco.
Due donne, californiane per origine e per storia che, nei prossimi quattro anni, potranno riscrivere l’eredità del Paese ma anche dello stato in cui sono cresciute professionalmente e politicamente.
Kamala Harris sarà presente a tutte le riunioni e avrà sempre l’ultima parola con il Presidente Joe Biden: potrà condividere idee, innovazioni e scoperte provenienti dalla California che potrebbero essere d’aiuto anche a risolvere importanti questioni a livello nazionale. E al Congresso, ovviamente, la democratica di San Francisco Nancy Pelosi potrà condividere molti punti dell’agenda californiana in veste di presidente della Camera.
Joe Biden osserva da molto tempo la California, soprattutto per le iniziative "green"
Joe Biden non ha necessariamente bisogno di una “spinta” per parlare del Golden State. Fin da quando era vicepresidente nell’era di Barack Obama, infatti, ha sostenuto molto la possibilità di nazionalizzare alcuni degli sforzi pionieristici dello stato in tema di clima, diritti dei lavoratori, giustizia penale, sanità ed emancipazione economica. E ha continuato a sostenere tutte queste cause anche quando lui e Harris erano rivali nella corsa alle presidenziali del 2020.
È bene ricordare che l’amministrazione entrante sta abbracciando molte delle iniziative più importanti della California come, per esempio, i programmi per la rapida decarbonizzazione della rete elettrica. Nella nuova agenda della Casa Bianca ci saranno anche misure (in arrivo dallo stato di San Francisco e Los Angeles) per vietare clausole compromissorie obbligatorie nei contratti dei dipendenti e il programma “Cash for Clunkers” (letteralmente "denaro in cambio di rottami"), volto a fornire incentivi per togliere dalla circolazione le auto più inquinanti.
Piano "emissioni zero": il modello California per tutta la Nazione
Il piano della California di rimuovere completamente le fonti di energia che emettono carbonio entro il 2045 è stato fonte di ispirazione per Joe Biden che, però, propone una tempistica ancora più aggressiva (e a livello nazionale): zero emissioni entro il 2035. Il piano dello stato era il più ambizioso nel suo genere quando è stato approvato nel 2018: all’epoca, però, fu visto come affronto all’inesorabile spinta di Trump a rilanciare la domanda (e l’utilizzo) di combustibili fossili. Quando Trump ritirò gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici, la California si è impegnata a raggiungere i suoi obiettivi a prescindere dalle decisioni di Washington e ha lanciato una campagna per convincere altri 23 stati a fare lo stesso. Biden vuole far rientrare nell'Accordo gli Stati Uniti e l'ex Segretario di Stato John F. Kerry è stato nominato inviato per il clima: due motivi in più per difendere ed appoggiare la proposta californiana sul tema.
La California spera di ricevere sostegno da Washington
Non solo fonte d’ispirazione, però. Fortemente colpita dall’emergenza Covid-19 e dagli incendi che ciclicamente la devastano, la California spera di ricevere aiuti concreti dal governo centrale, per poter affrontare al meglio queste difficoltà. Joe Biden e Kamala Harris, a pochi giorni dal loro insediamento, non sembrano, però, avere dubbi: tra gli obiettivi da raggiungere, c’è anche “Make California Great Again”. Certo: è una chiara parafrasi del motto del rivale Donald Trump. Trump che, però, alla California, ha sempre preferito la Florida.