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Tutti i 900 migranti costretti a lasciare il campo di Lipa, presso Bihac, nel nordovest della Bosnia-Erzegovina, hanno trovato rifugio nelle tende allestite dall'Esercito bosniaco sullo stesso territorio del precedente campo, distrutto da un incendio il 23 dicembre. Le foto dell'inviata di Sky TG24

Ne hanno dato notizia i media locali citando alcuni dei profughi che si sono mostrati soddisfatti della nuova sistemazione. Questa nuova sistemazione è solo provvisoria in attesa che il campo distrutto venga ricostruito (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)
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Il “nuovo” campo prevede tende riscaldate, fornite di acqua e letti con materassi. In un container ci sono sei docce e in una grande tenda vengono distribuiti pasti caldi (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)

Anche se la situazione è ancora molto distante da quella desiderata è comunque migliore rispetto a quella dei giorni precedenti, in cui i migranti sono stati costretti a passare tanti giorni all'aperto, fra neve e gelo (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)

La rappresentante dell'Unhcr nel Paese, Lucie Gagné, in una nota ha elogiato gli sforzi compiuti dal governo della Bosnia Erzegovina. La Bosnia, con il "forte sostegno da parte di diversi attori, tra cui l'Ue e l'Onu", ha permesso di trovare “una soluzione provvisoria per circa 900 persone che vivono in condizioni disastrose a Lipa" (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)
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L'Unhcr chiede tuttavia "ulteriori sforzi da parte delle autorità in tutto il Paese e ribadisce il suo impegno a continuare a sostenerle nel fornire migliori condizioni di accoglienza e servizi efficienti” (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)

A dare alle fiamme le tende al campo di Lipa, prima di Natale, erano stati gli stessi migranti, dopo aver ricevuto la notizia della chiusura del campo in vista di una sua totale ristrutturazione e adattamento alle condizioni invernali (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)

L'obiettivo era quello di trasferirli all'ex campo di Bira, nel centro abitato di Bihac, e in una caserma a Bradina a sud di Sarajevo. Ma la proposta non ha avuto successo per la ferma opposizione degli abitanti locali, appoggiati dai sindaci (Foto: Monica Napoli/Sky TG24)