I decessi a livello globale sono arrivati quasi a 1 milione e 900mila. Gli Stati Uniti e il Brasile registrano un nuovo record di vittime in un giorno. Il Paese sudamericano ha firmato un contratto per un vaccino prodotto in collaborazione con la cinese Sinovac. In Australia campagna vaccinale da metà febbraio
I casi di coronavirus a livello globale hanno superato oggi la soglia degli 88 milioni, con un incremento di tre milioni di contagi in soli quattro giorni: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Secondo l'università americana i casi nel mondo sono attualmente poco sopra gli 88 milioni e 40mila, i morti quasi 1 milione 900mila (1.898.530), rispetto agli 85.122.080 casi e 1.843.135 decessi del 4 gennaio scorso. Intanto gli Stati Uniti hanno fatto registrare il record di 4mila morti in 24 ore. I nuovi casi di contagio sono stati 265mila (CORONAVIRUS, AGGIORNAMENTI IN DIRETTA – LO SPECIALE - I 10 PAESI CON PIU' CASI IN 24 ORE).
Record di vittime in Brasile, il Paese firma contratto con Sinovac per il vaccino
Il Brasile supera i 200mila morti di Covid-19 nella giornata in cui registra il numero più alto di vittime dall'inizio della pandemia: 1.841, secondo i dati rivelati dalle autorità sanitarie locali. Il bilancio delle vittime sale a 200.498. La giornata odierna fa segnare anche il record di contagi: 94.517, che portano il numero complessivo a 7.961.673. Il Brasile è il secondo Paese per numero di vittime, alle spalle degli Stati Uniti, e il terzo per numero di contagi dopo Usa e India. Intanto il ministro della Salute brasiliano, Eduardo Pazuello, ha annunciato di aver firmato un contratto per la fornitura di 100 milioni di dosi del vaccino prodotto dall'Istituto Butantan di San Paolo in collaborazione con la cinese Sinovac. Il contratto prevede la fornitura di 46 milioni di dosi nei prossimi tre mesi e dei restanti 54 milioni entro la fine del 2021. Secondo Pazuello, il prezzo fissato dal governo brasiliano è di circa 10 dollari Usa a dose. Il governo di San Paolo ha rivelato che il vaccino prodotto nell'Istituto Butantan in collaborazione con la cinese Sinovac è risultato efficace al 78% nei test eseguiti in Brasile.
approfondimento
Coronavirus, dal primo caso alla pandemia globale: le tappe. FOTO
Australia, la campagna vaccinale parte a metà febbraio
Il piano nazionale di immunizzazione contro il coronavirus in Australia partirà a metà febbraio, con l'obiettivo di vaccinare circa 12,5 milioni di persone (metà della popolazione) entro giugno: lo ha annunciato il primo ministro Scott Morrison. Le vaccinazioni saranno gratuite e spetterà agli Stati e ai territori della federazione decidere se il vaccino debba essere obbligatorio per alcuni gruppi di persone, come gli operatori sanitari. L'Australia conta di ottenere l'approvazione del vaccino Pfizer da parte dell'autorità nazionale (la Therapeutic Goods Administration) entro fine gennaio. Il mese prossimo dovrebbe essere approvato anche il vaccino Oxford-AstraZeneca, di cui il colosso farmaceutico australiano Csl (Commonwealth Serum Laboratories) ha in produzione 50 milioni di dosi nei suoi laboratori di Melbourne (LO SPECIALE VACCINI).