A San Francisco sarà vietato fumare in casa propria. Ma con una eccezione: la marijuana sì

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Le sigarette erano già proibite negli spazi comuni, ma questa ordinanza estende il veto anche all'interno di appartamenti e condomini con tre o più unità abitative. Cannabis esclusa: essendo illegale nei luoghi pubblici, gli ambienti privati sono l'unico posto in cui se ne può fare uso

Il fumo sarà vietato negli appartamenti di San Francisco. Con un'eccezione: la marijuana. L’ordinanza è stata votata con maggioranza (10-1) martedì 1 dicembre dal Consiglio della autorità di vigilanza della città.

Dagli spazi comuni agli appartamenti

Il divieto di fumare negli spazi comuni era già esistente, ma con questa ordinanza si estende anche all'interno di appartamenti e condomini. Norman Yee, che ha scritto la legge, ha twittato la sua gratitudine ai colleghi "per il loro sostegno". "Il fumo passivo provoca danni e tutti dovrebbero respirare aria pulita dove vivono", ha aggiunto.

La deroga per la cannabis

L'ordinanza è uno sforzo per proteggere i residenti dal fumo passivo. Con la sua approvazione sarà vietato fumare all'interno di edifici con tre o più unità abitative oltre che in tutte le aree comuni. I trasgressori potranno incorrere in una multa di 1.000 dollari. Tuttavia, la cannabis sarà concessa. Questa decisione deriva dal fatto che – come sottolineato da alcuni attivisti in fase di elaborazione della legge – chi fuma cannabis lo può fare solo negli ambienti privati, essendo vietato in pubblico.

In attesa della firma del sindaco

Il consiglio si riunirà per una seconda lettura la prossima settimana, prima che l'ordinanza raggiunga la scrivania del sindaco London Breed. Se firmerà, la legge entrerà in vigore 30 giorni dopo. Simili divieti sono già in vigore in 63 città della California. Il Dipartimento di Sanità pubblica sarà responsabile dell'applicazione della nuova legge, ma il suo primo compito sarà aiutare i fumatori a smettere.

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