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Francia, poliziotti sospesi per aver aggredito un uomo di colore a Parigi

Mondo

Un filmato lungo 13 minuti e pubblicato online mostra alcuni agenti intenti a colpire con pugni e manganello un produttore musicale di colore, a Parigi. In seguito alla diffusione delle immagini il ministero dell'Interno ha aperto un'indagine e chiesto la sospensione degli uomini in divisa coinvolti. Il tutto mentre il Paese approva una contestata legge "sulla sicurezza globale" che vieterebbe la ripresa in foto o video dei poliziotti

Nei giorni in cui la Francia discute e si divide sulla "legge di sicurezza globale" proposta dal governo a tutela degli agenti di polizia, un video circola online generando rabbia e indignazione: un video in cui si vedono alcuni poliziotti aggredire un uomo di colore. Il ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, ha annunciato la sospensione di tre uomini in divisa coinvolti nel fatto, avvenuto nella capitale il 21 novembre. La procura di Parigi ha inoltre aperto un'inchiesta per violenze e falso in atti d'ufficio.

La dinamica dell'aggressione

La vittima dell'aggressione - di cui si conosce solo il nome, Michel - è un produttore musicale e ha raccontato di essere stato fermato a Parigi nei pressi del suo studio nel 17esimo arrondissement. Non indossava la mascherina (obbligatoria anche all'aperto in Francia) e, vedendo una volante della polizia avvicinarsi, ha riferito di aver provato a nascondersi all'interno dello studio per evitare la multa. A quel punto gli agenti lo hanno seguito, aggredendolo fisicamente e con insulti razzisti. Per 48 ore l'uomo è stato posto in custodia cautelare, accusato di ribellione e violenze a pubblico ufficiale. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, insieme a un filmato girato con il cellulare da alcuni vicini di casa, hanno fatto il giro di internet. 

Il video dell'aggressione

I video sono stati pubblicati dal sito francese Loopsider. Nelle immagini si vede chiaramente l'uomo preso a pugni e colpito con il manganello. La dinamica ricostruita suggerisce poi che gli agenti sarebbero usciti dallo studio e avrebbero lanciato del gas lacrimogeno all'interno per fare uscire gli altri occupanti dell'edificio. Messo a conoscenza dell'accaduto, il ministro dell'Interno Darmanin ha ordinato un'indagine e chiesto la sospensione degli agenti coinvolti.

La "legge di sicurezza globale" in Francia

La polizia francese è finita recentemente al centro delle critiche dopo che un giornalista e un senzatetto erano stati aggrediti da alcuni agenti nel corso di una manifestazione non autorizzata in Place de la République a Parigi, il 23 novembre. Il tutto mentre la Camera bassa del Parlamento francese ha approvato - e il Senato dovrà approvare - una legge sulla sicurezza voluta dal presidente Emmanuel Macron per contrastare il terrorismo, legge denominata "di sicurezza globale" che contiene al suo interno un articolo mirato a tutelare gli agenti di polizia vietando riprese video o fotografie che li rendano riconoscibili. Una novità pensata per tutelarli dal diventare oggetto di minacce, che secondo molti rischia di limitare la libertà di stampa e di nascondere eventuali eccessi di violenza da parte degli agenti. 

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