L'aereo sorvolerà le principali attrazioni turistiche del Paese a metà ottobre: una risposta della compagnia di bandiera australiana alle restrizioni imposte a causa del Covid alle tratte sia nazionali che internazionali
Un volo "verso il nulla" di Qantas ha venduto tutti i posti disponibili in appena dieci minuti. A metà ottobre sorvolerà le principali attrazioni turistiche australiane. L'iniziativa, accolta con grande entusiasmo, è una risposta della compagnia di bandiera australiana alle restrizioni imposte dal governo a causa del Covid sulle rotte sia nazionali che internazionali.
Un volo turistico sul Paese
Il volo, che partirà e ritornerà a Sydney, è previsto per il 10 ottobre e sorvolerà le principali attrazioni turistiche del Paese: dall'Uluru, il monolite sacro nel cuore del deserto rosso, alle Isole Whitsundays, fino alla Grande Barriera Corallina, la Sunshine Coast. È previsto anche un sorvolo a bassa quota del Sydney Harbour, lo spettacolare porto della città. La crociera durerà sette ore e ai passeggeri sarà servito il menu di uno chef molto amato dagli australiani: Neil Perry. Nonostante il costo del biglietto non proprio economico (tra 572 dollari e 2.754 dollari), i posti sono andati esauriti in 10 minuti. Secondo quantro confermato da una portavoce della compagnia aerea australiana il volo è stato "probabilmente il più veloce ad essere venduto nella storia di Qantas".
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La risposta di Qantas al lockdown
Qantas, la più grande compagnia aerea australiana, deve fare i conti con il forte calo delle sue operazioni dovuto alla pandemia. Per far fronte alla crisi, a fine agosto, ha confermato la possibilità di esternalizzare i propri servizi di terra. Mentre a giugno aveva annunciato un piano di ristrutturazione che prevederebbe un taglio di seimila posti di lavoro. In questo senso, il volo turistico a bordo di un Boeing 787 Dreamliner è un'altra iniziativa della compagnia in risposta alle restrizioni del governo sulle rotte nazionali e internazionali dovute all'emergenza Covid nel Paese che sta imponendo nuovi lockdown a fronte della seconda ondata dell'epidemia.