La prima cittadina si impone al ballottaggio. Il premier Philippe si impone a Le Havre. Astensione record al 60%
Anne Hidalgo ce l'ha fatta. Il sindaco uscente di Parigi è stata confermata alla guida della capitale francese. "I parigini hanno scelto la speranza", ha detto uscendo vestita di bianco sul grande palco preparato davanti al municipio, per ringraziare gli elettori che l'hanno confermata alla guida del Comune dopo sei anni difficili. Anne Hidalgo, 61 anni, socialista, si è imposta al ballottaggio con il 50% dei voti circa, contro il 32% di Rachida Dati (Les Repéblicains) e il 16% di Agnés Buzyn (La République en Marche).
A Le Havre vince il premier Philippe
Il primo ministro francese Edouard Philippe è stato confermato con il 58% dei voti a Le Havre, il comune in cui si presentava per il rinnovo della carica di sindaco. A vincere in tutto il Paese, però, è stata l'astensione, che nei ballottaggi è arrivata al livello di record del 60%, ancora più alto rispetto al 54,5% di un primo turno segnato dalle polemiche per la scelta del governo di far comunque votare i cittadini nonostante l'emergenza coronavirus.
Onda verde in molti comuni
Le elezioni dei sindaci in Francia hanno visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città - diventano 'Verdi', fra le altre, Lione e Marsiglia - e la grande sconfitta del partito presidenziale, La Rèpublique en Marche. Gli ecologisti hanno conquistato le due principali città della provincia francese, e sono in testa a Bordeaux. A Parigi sono alleati della vincitrice Anne Hidalgo. Anche diverse città di media grandezza come Besancon, nell'est, e Poitiers, nel centro, o Annecy (Alpi vicino al confine con l'Italia) hanno scelto sindaci ecologisti, che diventano la principale forza di sinistra in Francia sull'onda dell'emergenza climatica.
Flop per il partito di Macron
Il partito di Macron, al contrario, dopo aver costruito la sua alternativa al centro, è stato sanzionato a livello locale, dove viene visto come protagonista di una politica di destra.