Li Wenliang denunciò l’epidemia in corso nella città dell’Hubei ed è morto, proprio a causa del Covid-19, lo scorso febbraio all’età di 33 anni. La moglie: “L'ultimo regalo che mi ha fatto è nato oggi. Lavorerò duramente per amarlo e proteggerlo”
È nato in un ospedale di Wuhan, in Cina, il figlio di Li Wenliang, il medico che tra i primi denunciò l'epidemia in corso nella città dell'Hubei, che fu messo alla berlina dalle autorità per averlo fatto e poi morì proprio per il Covid.19 (LO SPECIALE - IL LIVEBLOG). La vedova, Fu Xuejie, ha dato alla luce il bimbo in un ospedale della città che è stata epicentro in Cina della pandemia di coronavirus.
Chi era
Li era un oculista e fu una delle otto persone bacchettate dalla polizia a gennaio (furono interrogate e ammonite) per aver diffuso "voci", avvertendo di una misteriosa nuova malattia a fine dicembre. Una volta contratto il virus in modo particolarmente virulento, il medico è morto il 6 febbraio a 33 anni lasciando la moglie incinta e un figlio di 5 anni.
Il messaggio della moglie
Dopo la sua morte, le autorità cinesi hanno assegnato al dottore e ad altre 32 persone medaglie per commemorare i loro sacrifici nella lotta contro il Covid-19."Mio marito può vederci dal cielo?", ha scritto la donna sul suo account WeChat. "L'ultimo regalo che mi ha fatto è nato oggi. Lavorerò duramente per amarlo e proteggerlo".