Elisabetta stava lavorando regolarmente a Buckingham Palace ma si adeguerà alla nuova stretta del governo per fronteggiare l'emergenza. Nel Paese le vittime sono 56. Il Foreign Office raccomanda ai cittadini britannici di non effettuare viaggi all'estero
Si ferma anche Buckingham Palace: la regina Elisabetta (FOTOSTORIA) torna nel castello di Windsor, dove resterà fino a dopo Pasqua. Un isolamento, quello della sovrana, 94 anni fra un mese, per adeguarsi alle nuove indicazioni sull'emergenza coronavirus del governo britannico che raccomandano a tutti di evitare i contatti sociali e particolare cautela alle persone anziane. La precisazione è arrivata da Buckingham Palace. Nel Regno Unito, i contagiati sono saliti a 1.950, in crescita dai 1.543 del giorno precedente. Le vittime, riporta Sky News, sono 56 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS - LO SPECIALE - MAPPE E GRAFICI).
Foreign Office: stop a viaggi all'estero per un mese
Il Foreign Office intanto ha raccomandato a tutti i cittadini britannici di evitare qualunque viaggio all'estero, se non per ragioni essenziali, a causa della pandemia. L'indicazione vale per 30 giorni, ma è prorogabile, ha precisato alla Camera dei Comuni il ministro degli Esteri, Dominic Raab.
La svolta di Johnson dalle misure “graduali” a quelle misure drastiche
Da ieri, 16 marzo, il premier Boris Johnson ha imposto una svolta dopo le polemiche legate alla via “graduale”, a differenza degli altri Paesi, per contrastare l’epidemia che il primo ministro aveva annunciato la scorsa settimana. Da ora quindi stop a viaggi e spostamenti non indispensabili, a "contatti sociali non essenziali", a pub, club, teatri, a agli eventi pubblici di qualsiasi tipo (FOTO). Il governo "non sostiene più" lo svolgimento di manifestazioni collettive, ha detto, spiegando che "la curva di crescita" della diffusione del virus si sta "avvicinando" al picco e che "senza misure drastiche" i contagi potrebbero raddoppiare ogni 5-6 giorni. Le nuove restrizioni, oltre all'invito al lavoro da casa "ovunque possibile", prevedono l'estensione dell'auto-isolamento a domicilio da una settimana a due per tutti quelli che abbiano febbre o tosse persistente e per chiunque viva con loro.