Giappone, nove anni fa il disastro di Fukushima. Commemorazioni ridotte per coronavirus

In tanti si sono recati sul luogo del disastro indossando le mascherine protettive a causa dell’emergenza coronavirus

Tra le cerimonie che sono state cancellate per evitare assembramenti anche il tradizionale appuntamento con le autorità e i familiari delle vittime al Teatro nazionale di Tokyo

Il disastro, nel 2011, ha colpito il versante nord orientale del Paese

Tra le regioni più colpite le prefetture di Fukushima, Iwate e Miyagi

Altari e corone di fiori sono stati deposti lungo tutto il litorale colpito dallo tsunami

L’onda anomala che ha colpito l’11 marzo del 2011 la centrale di Fukushima Daichi ha provocato la maggiore crisi nucleare mai vista dall'incidente di Chernobyl del 1986

In questi nove anni è andato avanti un lungo e faticoso lavoro di bonifica delle zone limitrofe alla centrale

Il disastro, stando ai numeri diffusi dalle autorità giapponesi, ha provocato 15.899 vittime

Ancora oggi risultano disperse 2.529 persone

Circa il 90% delle abitazioni fornite dal governo nelle tre prefetture colpite dal disastro sono state completate

L’aspetto più problematico rimane lo smantellamento dell'impianto nucleare gestito dalla Tokyo Electric Power (Tepco)

Per la rimozione del magma radioattivo nei reattori 1 e 2 della centrale, infatti, bisognerà attendere il marzo 2029, con il conseguente impatto ambientale che continuerà a subire la zona