Coronavirus, Israele respinge i passeggeri provenienti dall'Italia

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L'ambasciata precisa: "Le misure restrittive non riguardano i soli cittadini italiani, ma indistintamente qualsiasi cittadino straniero" che proviene dal nostro Paese

L'Autorità per l'immigrazione israeliana ha rifiutato, in base alle nuove disposizioni assunte oggi, l'ingresso nel Paese a passeggeri in viaggio dall'Italia. Lo riferisce il sito Ynet secondo cui 25 erano su un volo da Bergamo: 19 cittadini italiani e gli altri stranieri. Tutti stanno rientrando in Italia con lo stesso volo. Gli ispettori dell'immigrazione hanno poi rifiutato l'ingresso a 23 passeggeri atterrati all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv su un volo da Venezia e altri 9 su un volo da Milano. A questi vanno aggiunti altri di un volo da Roma. 

Restrizioni da tutti coloro che provengono dall'Italia

Le misure restrittive circa l'ingresso di cittadini stranieri in Israele, legate all'emergenza coronavirus, non riguardano i soli cittadini italiani, ma indistintamente qualsiasi cittadino straniero, senza distinzione di nazionalità (esclusi cittadini e residenti israeliani), che provenga o abbia soggiornato negli ultimi 14 giorni in Italia, cosiì come in altri paesi già precedentemente coinvolti da simile provvedimento (Cina, Macao, Singapore, Hong Kong, Tailandia, Giappone e Nord Corea). Lo ha precisato l'ambasciata d'Israele in Italia.

Voli sospesi 

L'El Al, la compagnia di bandiera israeliana, ha annunciato di aver sospeso tutti i voli per Italia e Thailandia a causa del coronavirus in questi Paesi. Il vettore ha anche annunciato che rimandera' il lancio dei voli diretti per Tokio fino ad aprile, cosa che sarebbe dovuta invece avvenire il prossimo 11 marzo.  

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