Venezuela, sospesi i voli della compagnia portoghese TAP per 90 giorni dopo rientro Guaidò

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Il ministro dei trasporti venezuelano ha spiegato che la decisione è collegata a "gravi irregolarità commesse nel volo TP173" che la settimana scorsa ha riportato a Caracas il leader dell’opposizione Juan Guaidò

Il Venezuela ha deciso di sospendere, per 90 giorni, le operazioni di volo della compagnia portoghese TAP verso il territorio venezuelano. La notizia arriva dal ministro dei Trasporti, Hipólito Abreu, che ha annunciato la decisione su Twitter citando "gravi irregolarità commesse nel volo TP173" che la settimana scorsa aveva riportato a Caracas il leader dell’opposizione Juan Guaidò.

Il rientro di Guaidò dal Portogallo

Guaidò era tornato nel suo Paese l'11 febbraio, dopo 23 giorni trascorsi in diverse parti del mondo. Un viaggio, il suo, compiuto ignorando il divieto ad espatriare imposto dal presidente Nicolas Maduro. Guaidò, che aveva annunciato il suo rientro su Twitter, era partito da Lisbona ed era poi atterrato all'aeroporto di Caracas. Secondo quanto ha spiegato il ministro Abreu,  le indagini dell'Istituto nazionale dell'Aeronautica civile (Inac) hanno permesso di appurare che la linea aerea portoghese non ha proceduto all'identificazione effettiva delle persone salite a bordo. In particolare, il passeggero Guaidó sarebbe stato registrato come Antonio Márquez (il nome intero del leader oppositore è Juan Gerardo Antonio Guaidó Márquez, ndr), e "i formulari utilizzati nello sviluppo delle operazioni di sicurezza del volo TAP 173 non corrispondevano a quelli approvati per il suo programma in questo ambito". Inoltre, ha sottolineato il ministro, "nel volo sono stati rinvenuti materiali non autorizzati che sono stati collocati dentro l'aeromobile e sono giunti sul nostro territorio".

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