Virus, il professore italiano in Cina: "Siamo reclusi in casa"

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Le strade semideserte di Pechino (Getty Image)

Marco Quaglieri insegna italiano a Chongqing. A Sky TG24 racconta come si vive in una città in quarantena. "Le giornate sono vuote, esco solo per andare al supermercato"

"Sono confinato tra le mura di casa, esco solo per fare la spesa". Marco Quaglieri è un professore di italiano che vive a Chongqing, la città-metropoli più grande del mondo con i suoi 30 milioni di abitanti. Dopo Wuhan, è l'area più colpita dal coronavirus.

La vita in quarantena

Anche Chongqing è in quarantena. "Queste ore ormai le vivo con molta noia", racconta Quaglieri a Sky tg24. "Le giornate sono vuote. Mi limito solo a uscire per andare al supermercato, per comprare da mangiare e l'acqua". Mentre il virus si diffonde, le misure precauzionali raccomandate alla popolazione locale sono quelle di base: "Bisogna indossare assolutamente la mascherina – spiega il professore italiano -, lavarsi spesso le mani ed evitare i luoghi affollati". Di fatto, però, i luoghi affollati "non esistono, perché in giro c'è pochissima gente". Le scuole sono chiuse. "Noi dovevamo riprendere le lezioni questo fine settimana o, al massimo, il prossimo lunedì, il 3 febbraio. Ma è stato tutto spostato a data ancora da confermarsi".

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