Caso Regeni, quattro anni fa la scomparsa del ricercatore friulano

Mondo

Pina Esposito

Oggi al Cairo e in molte città ci saranno fiaccolate e manifestazioni per chiedere la verità sull'omicidio di Giulio. Per i Pm italiani il ragazzo è stato torturato e ucciso perché ritenuto una spia 

Quattro anni dopo, la scomparsa di Giulio Regeni è ancora un caso aperto (LA STORIA DEL CASO).
La Procura di Roma ha messo sotto inchiesta, pur tra mille difficoltà, 5 funzionari del servizio segreto civile egiziano. Indagati che difficilmente saranno mai consegnati all'Italia. Individuati grazie al lavoro dei reparti investigativi di polizia e carabinieri che hanno rivelato come attorno al ricercatore friulano, i servizi di sicurezza de Il Cairo avessero stretto una rete già dall'ottobre precedente, grazie anche alle persone più vicine a lui. Secondo i Pm, che ne hanno riferito alla commissione parlamentare d'inchiesta, Giulio è stato torturato per giorni e ucciso perché ritenuto una spia.

La scomparsa

Partito per un dottorato Giulio Regeni era scomparso il 25 gennaio 2016. Il suo corpo senza vita, era stato ritrovato 9 giorni dopo, il 3 febbraio, lungo la strada che collega Il Cairo ad Alessandria. Soltanto pochi giorni fa il procuratore egiziano ha comunicato ad alcuni investigatori italiani la creazione di un nuovo team che dovrà lavorare sul caso in maniera indipendente. In questi quattro anni però la mancanza di collaborazione da parte egiziana è stata evidente (CHI ERA GIULIO).

La famiglia chiede verità

Dalle autorità de Il Cairo fino ad oggi, soltanto silenzi, coperture, omertà e tentativi di depistaggio, almeno quattro per i pm italiani, che hanno reso difficile ricostruire la verità storica dei fatti. La famiglia del ricercatore, continua a chiedere fermezza, da quattro anni e a 4 diversi governi italiani. Fermezza nei confronti delle autorità de Il Cairo. Impegno, responsabilità, e da sempre il richiamo dell'ambasciatore italiano in Egitto. Ma nulla si è mosso come se la ragion di stato avesse schiacciato l'esigenza di verità.
Ancora troppe domande restano senza risposta, e forte è l'esigenza di giustizia, di capire il perché di quei nove giorni di torture che hanno finito per uccidere Giulio Regeni, il perché di quel buco nero in cui è stato inghiottito; scomparso e ricomparso cadavere, ai bordi di una strada.

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