Il vulcano si è risvegliato negli ultimi giorni facendo tremare la terra. Si teme un'esplosione che potrebbe coinvolgere oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni di Manila. Le ceneri si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza. Alzato livello di allerta a 4 di 5
Alte colonne di cenere illuminate dai fulmini e strisce di lava sono uscite alle prime ore del mattino di lunedì 13 gennaio dal vulcano Taal (SCHEDA), nelle Filippine, che ieri si è risvegliato facendo tremare la terra e facendo temere una imminente eruzione esplosiva (FOTO). Le autorità filippine hanno sollecitato una "evacuazione totale" nel raggio di 17 chilometri dal vulcano: l’eruzione potrebbe coinvolgere - riferisce la Cnn - oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni della capitale Manila. Le ceneri già eruttate dal vulcano si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza e l'Istituto filippino di vulcanologia e sismologia (PHIVOLCS) ha elevato il livello di allerta a quattro di cinque, il che significa che l'eruzione potrebbe verificarsi nelle prossime ore o giorni.
Già evacuate almeno 10mila persone
Almeno 10mila persone sono state evacuate mentre già ieri centinaia di voli sono stati cancellati in via precauzionale. "Non siamo riusciti più a dormire - ha raccontato la proprietaria di un ristorante ad AFP, preparandosi per lasciare la zona - perché ogni volta che chiudevamo gli occhi la casa tremava. Ci siamo appena preparati a partire". Taal è un vulcano attivo situato nella regione di Calabarzon, provincia di Batangas, sulla costa occidentale della grande isola di Luzon.
Tra i vulcani più pericolosi al mondo
Il vulcano non è molto grande, ma è considerato tra i più pericolosi del mondo, a causa del gran numero di persone che vivono nelle sue immediate vicinanze. Finora oltre 16.400 persone hanno cercato rifugio nei centri di evacuazione temporanea istituiti dalle autorità, ma il numero totale degli sfollati è destinato ad essere molto più alto.