Il celebre coutourier è morto ieri sera a Parigi a 86 anni. Aveva lasciato le passerelle nel 2004 e ceduto la maison a Ferragamo
E' morto ieri sera a Parigi il celebre stilista Emanuel Ungaro. Aveva 86 anni. Lo conferma la famiglia. Francese di nascita ma di origini pugliesi - il padre era un antifascista di Francavilla Fontana emigrato durante il fascismo - Ungaro lascia la moglie Laura Bernabei e la figlia Cosima. I funerali si terranno lunedì mattina a Parigi.
Malato da tempo, aveva lasciato le passerelle già nel 2004, solo due anni dopo l'addio di un altro grandissimo della moda transalpina come Yves Saint-Laurent. Allievo e pupillo del couturier spagnolo Cristobal Balenciaga, dal quale aveva fatto l'apprendistato, Ungaro era nato nel 1933 in Francia, ma aveva sangue italiano: suo padre era un sarto pugliese, di Francavilla Fontana, fuggito oltralpe per scampare al fascismo. Il suo legame con l'Italia venne rinnovato soltanto dopo il suo addio alle sfilate, qunado Ungaro iniziò a trascorrere lunghi periodi a Roma, dove aveva acquistato e restaurato un palazzo cinquecentesco. "L'Italia - affermava - è bella, vibrante e mi coinvolge. Ma la mia città è Parigi. L'Italia sarà il mio scalo, la mia dolce vita".
Nel 1996 aveva ceduto il controllo della sua maison - fondata nel 1965 - al gruppo Ferragamo. Sposato con Laura Bernabei e padre di una figlia, Cosima, Ungaro era orgoglioso della descrizione di "stilista che ama le donne": "perchè non lavoro su un'idea ma sul corpo in movimento con le sue forme e la sua realta'" spiegava.
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