La 32enne americana, prima condannata e poi definitivamente assolta dall’accusa di omicidio di Meredith Kercher a Perugia, risponderà alle domande dei lettori sul “Westside Seattle”. L'annuncio alla vigilia dell'anniversario della morte della studentessa inglese
Amanda Knox, la 32enne americana prima condannata e poi assolta in via definitiva dall’accusa di omicidio della studentessa Meredith Kercher avvenuto a Perugia la sera dell’1 novembre 2007, avrà una rubrica su un settimanale locale di Seattle, negli Stati Uniti. Lo spazio, dal titolo “Ask Amanda Knox” (“Chiedi ad Amanda Knox”) sarà aperto sul “Westside Seattle”, giornale di proprietà della famiglia del marito Cristopher Robinson.
L'editore: "Dopo il carcere ingiusto ha visione unica sulla vita"
L’editore del Westside Seattle ha annunciato l'avvio della rubrica, in una nota, spiegando che i quattro anni che Amanda Knox ha trascorso in carcere in Italia "per un omicidio che non ha commesso", le hanno dato "una prospettiva unica sulla vita”. E ha aggiunto che "questa autrice di besteller e attivista per la riforma della giustizia penale offre le sue opinioni, così come sono, rispondendo alle domande del lettore su vita, amore, sofferenza e il loro significato”.
Le critiche dei lettori sui social
La scelta del settimanale ha fatto discutere perché è stata annunciata a pochi giorni dal dodicesimo anniversario della morte di Meredith Kercher. Alcuni lettori sui social hanno criticato il “Westside Seattle”. Ma il settimanale ha continuato a difendere la sua posizione, tenendo a specificare che Amanda, già collaboratrice dello stesso giornale, non verrà pagata per questa rubrica e che lei stessa ha semplicemente "scelto di usare la sua esperienza di vita in modo positivo".