Siria, prosegue l'offensiva turca. Truppe di Damasco verso Nord in difesa dei curdi. FOTO

Secondo gli ultimi aggiornamenti diffusi dalle Forze democratiche siriane a guida curda (Sdf), le vittime tra i loro combattenti sono invece 45, mentre l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus) fissa la cifra ad almeno 112 miliziani curdi uccisi

Ieri le forze turche hanno preso il controllo dell'autostrada strategica M4 e conquistato la cittadina di Suluk, considerata un crocevia strategico a 10 km dal confine. L'esercito di Erdogan ha preso anche Tel Abyad, la città più grande espugnata finora

Durante i bombardamenti turchi di ieri almeno un giornalista straniero non ancora identificato è rimasto ucciso assieme al reporter Saad Al-Ahmad, corrispondente di Hawar News Agency, mentre viaggiavano con colleghi, civili e miliziani curdi su un convoglio diretto da Qamishli e Tal Tamer a Serekaniye

Secondo le milizie curde, quasi 800 affiliati dell'Isis sarebbero scappati da uno dei campi nell'area dove sono in corso i bombardamenti

Ieri Francia e Germania hanno lanciato un appello congiunto a Erdogan per fermare l'offensiva. Mentre il 12 ottobre avevano annunciato lo stop alla vendita di armi ad Ankara

"L'embargo sulla vendita di armi non fermerà l'intervento della Turchia", ha però ribattuto il presidente turco

“L’Europa deve prendersi i prigionieri dell’Isis", ha scritto su twitter Donald Trump. “Avrebbe dovuto farlo prima – continua il Presidente - senza permettere loro di scappare. Quei prigionieri non verranno mai negli Usa, non lo permetteremo”

Ieri il presidente statunitense ha ordinato il ritiro di circa 1.000 soldati da tutto il nord della Siria nei tempi più rapidi possibili

Intanto i curdi hanno celebrato i funerali delle 9 persone giustiziate sabato da milizie sostenute dalla Turchia

Tra di loro, anche l’attivista per i diritti delle donne Hevrin Khalaf, 35 anni, segretaria generale del Partito Futuro siriano

La donna, con il suo autista, sarebbe stata assassinata su un'autostrada. I due erano stati prelevati dalle loro auto da milizie sostenute dalla Turchia

"Hevrin Khalaf è il volto del dialogo e dell'emancipazione delle donne in Siria. La sua uccisione, opera di terroristi islamisti, più attivi dopo l'invasione dei territori curdi da parte della Turchia, è un orrore su cui la comunità internazionale dovrà andare fino in fondo!", ha scritto in un tweet il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli

L'Onu ha nel frattempo lanciato un allarme sugli sfollati: sono già 130 mila le persone fuggite dalle loro case dall'inizio delle operazioni militari

Nei prossimi giorni si stima che circa 400 mila persone nell'area potrebbero aver bisogno di assistenza e protezione. Mentre secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, sarebbero circa 10mila gli sfollati siriani, tra cui familiari di jihadisti dell'Isis, ammassati nel campo di Ayn Issa, tra Raqqa e il confine turco