Qualche centinaio di indigeni al grido di “Fuori Moreno” rivolto al capo dello Stato, è riuscito a fare irruzione per breve tempo nel Parlamento. Un giovane ecuadoriano è morto a Quito dopo essere caduto da un ponte durante gli scontri con la polizia
Un consistente gruppo di indigeni è riuscito a fare irruzione nel Parlamento dell'Ecuador e prenderne possesso per breve tempo prima di venirne cacciati dalla polizia. Al grido di "Fuori, Moreno", rivolto al capo dello Stato, Lenin Moreno, ritenuto responsabile del pesante aumento dei prezzi del carburante, i manifestanti si erano scontrati poco prima con gli agenti fuori dalla sede dell'assemblea legislativa.
Morto un giovane ecuadoriano
Un giovane ecuadoriano, Marco Oto di 26 anni, è morto dopo essere caduto da un ponte dove sono avvenuti scontri con la polizia a Quito. E' la seconda vittima da quando sono cominciate le proteste antigovernative la settimana scorsa. Il giovane è rimasto coinvolto negli scontri fra dimostranti e polizia ed è caduto da un ponte procurandosi ferite letali. Domenica scorsa un altro giovane, Raul Chilpe, e' deceduto travolto da un auto all'altezza di una barricata lungo la statale Cuenca-Molleturo-El Enpalme, nel sud del Paese.