La fotografa Annie Leibovitz fa 70 anni: "Fare foto a qualcuno significa conoscerlo"

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Da John Lennon alla famiglia Obama. L'artista statunitense ha ritratto i personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica entrando nella loro quotidianità. Tra i suoi scatti più famosi c'è Whoopi Goldberg immersa nel latte

I suoi ritratti di personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica passeranno alla storia. Annie Leibovitz compie oggi 70 anni coronando una carriera lunga e piena di traguardi. Sua è l’ultima foto di John Lennon nudo che abbraccia Yoko Ono vestita, l’ultimo scatto prima dell’assassinio.

Gli inizi di Annie Leibovitz

Voleva dipingere e si iscrisse al San Francisco Art Institute. Tuttavia, dopo aver seguito un corso serale di fotografia, si ricredette sul potere che può avere una macchina fotografica. Nel 1970, quando era ancora una studentessa, la rivista "Rolling Stone" le commissionò alcune foto di John Lennon. Tre anni più tardi divenne la fotografa più importante della rivista, riusciva a immortalare alo stesso tempo lo spirito delle star della musica rock e la loro quotidianità. Il contatto stretto con i suoi soggetti parte dai Rolling Stones: seguì e documentò per sei mesi il tour del gruppo rock nel Nord America. Nel gennaio 1981 arriva la sua opera più famosa, scattata per la copertina di "Rolling Stone": la foto ritrae il cantante nudo e abbracciato alla moglie vestita, perché non voleva spogliarsi. La foto fu scattata poche ore prima dell'assassinio di Lennon.

La rivista Vanity Fair e la pubblicità

Nel 1983 si unì allo staff di "Vanity Fair", che le dette l'opportunità di ritrarre molte star del cinema, dello sport, e personaggi politici. Leibovitz si fece una reputazione per osservare a lungo i propri soggetti durante i momenti di quotidianità prima di fotografarli, così da coglierne l'essenza. Nello stesso anno, ricevette il premio di fotografo dell'anno dalla American Society of Magazine Photographers. Nel 1986, cominciò a lavorare come fotografa pubblicitaria per grandi compagnie, tra cui Honda, American Express (per cui vinse un Clio award), Disney e Nike. Il suo stile per questi progetti era caratterizzato da un'ambientazione tipicamente inscenata e l'uso di toni accesi. In Italia, nel 2016, collaborò con il calendario Pirelli con dei potenti scatti di donne.

I traguardi e i debiti

Nel 1991, tenne la sua prima mostra museale e divenne la prima donna e seconda fotografa in vita a esibire il proprio lavoro alla National Portrait Gallery di Washington. Per l'occasione, venne pubblicato anche un libro dei suoi migliori scatti degli ultimi 20 anni. Ricevette anche un plauso per i ritratti degli atleti olimpici americani del 1996. Nel 2000, Leibovitz fu tra il primo gruppo di americani a ricevere il titolo di leggenda vivente della Library of Congress. Tra le pubblicazioni successive, vale la pena citare "American Music" (2003), "Annie Leibovitz at Work" (2008) e "Annie Leibovtz: Portraits 2005-2016" (2017).  Il suo perfezionismo l'ha portata ad accumulare negli anni un debito di 24 milioni di dollari, per cui fu citata in tribunale nel 2009. Ma il ritratto ufficiale dell'allora presidente statunitense Barack Obama e della sua famiglia fecero passare le accuse in secondo piano.

La foto a Whoopi Goldberg

Tra le foto più famose della Leibovitz c'è quella di Whoopi Goldberg immersa in una vasca da bagno piena di latte. Lo scatto aveva un preciso significato politico: quello di denunciare il razzismo rifacendosi ad una battuta della stessa Goldberg in cui la comica e attrice scherzava sul possibile uso della candeggina per schiarirsi la pelle. La foto fu preparata a dovere ma non l'espressione facciale dell'attrice che scivolò nella vasca mentre stava entrando dando all'immagine un incredibile tocco realista e paradossale. Annie Leibovitz disse: “Quando dico che voglio fotografare qualcuno in realtà voglio conoscere qualcuno, scoprire la sua personalità”

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