Una vera mattanza - denuncia la LAV, lega antivivisezione. Nel silenzio dei mass-media. L'Italia è il principale importatore europeo di pelli dell'animale
Chi pensa che la recente e drammatica strage di canguri – denunciata dalla LAV, lega antivivisezione – sia un problema solo australiano, in cui l’Italia non c’entra niente, è di molto fuori strada. Le responsabilità del Belpaese sono tangibili e quantificabili: l’Italia risulta infatti il primo importatore di pelli di canguro in Europa. Contribuendo di fatto, è l’allarme della LAV, allo spopolamento dell’animale simbolo dell’Australia: oltre 2,3 milioni di esemplari uccisi ogni anno.
In 18 anni persi oltre 44 milioni di esemplari
I numeri, crudi, dicono questo: da inizio secolo (2000-2018) i canguri uccisi sono più di 44 milioni. La media annua è quindi di 2.324.000 animali. Perché? Per le loro pelli, destinate a moda e abbigliamento sportivo, soprattutto prodotti per il calcio e il motociclismo.
Dal “Salone della Responsabilità sociale d’impresa e dell’innovazione”, organizzato dall’università Bocconi di Milano, emergono dati preoccupanti e prospettive poco incoraggianti, su questo fronte: la LAV parla di “stragi lente e dolorose, con un numero impressionante di vittime 'collaterali', cuccioli dipendenti dalle madri, non ancora autosufficienti o addirittura ancora nel marsupio, animali feriti, o fuggiti in preda al panico, tutti condannati a lenta agonia”.
LAV: l'Italia non importi più le pelli
“Per fermare questa mattanza - spiega il responsabile Lav Moda Animal Free, Simone Pavesi – è anzitutto necessario far venire alla luce quello che da anni avviene in Australia: una caccia brutale, che si svolge di notte, nelle sconfinate praterie, lontano dagli occhi del pubblico e senza una reale possibilità di controllo da parte delle autorità”. Primo passo, insomma, sensibilizzare l’opinione pubblica e i mass media. “È necessario che le persone e le aziende sappiano. Le aziende, in primis, prendano impegni precisi per la dismissione di queste produzioni, come già fatto da altre imprese e Paesi nel mondo”.
Milioni di pelli importate per moda
Per la Lav, quello dei canguri è “un massacro di proporzioni dieci volte maggiori della ben più nota caccia alle foche del Canada, ma scarsamente conosciuto”. E l’Italia? Il ruolo dello stivale è centrale. Abbiamo importato oltre 2 milioni di pelli di canguro tra il 2012 e il 2016. “Facciamo appello alle istituzioni italiane e dell'Unione Europea – conclude Pavesi – affinché introducano il divieto di importazione di pelli e carni di canguro”.
Un documentario-denuncia
Il prossimo 8 ottobre la Lav portera' in Italia per la prima volta il documentario “Kangaroo, A Love-Hate Story”, che svela al pubblico internazionale il rapporto di odio-amore dell’Australia con la sua amata icona, facendo luce su “una mattanza senza uguali nel mondo”.