Hong Kong, Carrie Lam annuncia: "La legge sulle estradizioni in Cina è del tutto ritirata"

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La governatrice accoglie una delle richieste dei manifestanti. La proposta di riforma della norma aveva innescato a inizio giugno le proteste che vanno ancora avanti

La governatrice di Hong Kong, Carrie Lam, ha annunciato in un video messaggio trasmesso in tv nell'ex colonia britannica che la proposta di legge sulle estradizioni in Cina è "del tutto ritirata". Malgrado, il 9 luglio, la governatrice avesse definito "morto" il progetto di riforma, le proteste sono andate avanti esacerbate poi dalla risposta aggressiva e violenta attribuita dai manifestanti alla polizia. Il governo accoglie così una delle cinque richieste avanzate dagli attivisti pro-democrazia.

Le 5 richieste dei manifestanti

Oltre al ritiro definitivo del disegno di legge che prevede l'estradizione verso la Cina, i dissidenti chiedono le dimissioni del capo dell'esecutivo di Hong Kong, Carrie Lam, un’inchiesta sulla brutalità della polizia durante le proteste, il rilascio dei manifestanti che sono stati arrestati e il suffragio universale per governatore e parlamento locali.

La mossa del governo di Hong Kong

La mossa segue i violenti scontri del weekend tra polizia e manifestanti con lacrimogeni e molotov, ed è "un invito a raffreddare l'atmosfera"; ha riferito una fonte citata dal South China Morning Post. Carrie Lam ha incontrato oggi gli alleati pro-establishment alla sua residenza ufficiale, la Government Houses. Tutti e 43 i parlamentari pro-Pechino, infatti, hanno ricevuto la convocazione nel corso della notte.

La Borsa chiude a +3,9%

La Borsa di Hong Kong ha tratto benefici in una giornata in cui si era diffusa la notizia dell'annuncio della governatrice Lam e ha chiuso in rialzo di quasi il 4%. L'indice Hang Seng termina in rialzo del 3,90%, guadagnando 995,38 punti, a quota 26.523,23.

Tensioni da 4 mesi a Hong Kong

Da quattro mesi ormai i manifestanti scendono in piazza. Oltre 1.100 persone sono state arrestate per disordini durante le manifestazioni a Hong Kong. Ieri ha fatto il giro del mondo un video postato su twitter dal movimento Freedom Hong Kong in cui si vede uno studente in uno scontro con la polizia a margine di una manifestazione. Il ragazzo sarebbe in coma, anche se c’è incertezza sulle sue reali condizioni di salute.

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